(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 5 mar. - La pediatria italiana
"e' invidiata nel mondo". Anche per questo non va "sacrificata
sull'altare dei tagli". È quanto chiede Antonio de Novellis,
presidente dell'Unione italiana pediatri, che si e' riunita a
Sabaudia (Latina) per il suo III Congresso lo scorso fine
settimana. "E' importante sottolineare- spiega de Novellis- che
la pediatria non ha nulla a che vedere con la medicina generale.
È sbagliato pensare che il pediatra fornisca solo cure
assistenziali: e' una figura a tutto tondo a supporto della
famiglia che sa come intervenire anche a proposito di disturbi
dell'adolescenza di cui abbiamo parlato molto nel nostro
Congresso. Il pediatra e' colui che deve individuare a monte un
problema prima che si trasformi in malattia, in patologia. Il
ruolo nella prevenzione del pediatra e' fondamentale. Anche per
questo non bisogna sacrificare la pediatria sull'altare dei tagli
e della riduzione dei costi. La prevenzione che fa il pediatra e'
fondamentale perche' consente un risparmio netto rispetto alla
cura. Ci vuole uno sforzo di comprensione su questo da parte
delle istituzioni. Servono le risorse. Risorse che saranno ben
spese perche' la ricompensa sara' il minor esborso per le future
patologie del bambino da adulto".
(Ami/ Dire)