(DIRE - Notiziario salute) Roma, 24 mag. - "Quest'anno abbiamo dato una svolta 'social' all'associazione, mettendo in rete con il progetto 'Sio card' le professionalita' dei nostri medici". Cosi' il professor Raffaele Fiorella, presidente della Societa' italiana di otorinolaringologia e chirurgia cervico-facciale, durante la presentazione del 99esimo congresso dell'associazione, in corso alla fiera del Levante di Bari.
Fiorella fa un bilancio del suo mandato con l'agenzia Dire e lo fa partendo dall'aspetto piu' diretto e meno tecnico della professione: la comunicazione nell'era digitale. Anche gli otorini diventano 2.0, quindi e potranno confrontarsi su studi, ricerche e idee, attraverso un portale a loro dedicato.
"La Sio card- spiega Fiorella- permettera' agli associati di avere una password per accedere ad un sistema, una via di mezzo tra un forum e una moderna chat, che ci aiutera' ad alimentare le sinergie nel campo medico e stimolare il dibattito scientifico". Alla manifestazione partecipano oltre 1000 medici otorinolaringoiatri, con una faculty composta da piu' di 250 docenti rappresentanti delle scuole italiane e da dieci ospiti speciali provenienti da tutto il mondo: dagli Stati Uniti al Messico, passando da India e Cina.
"Il punto di forza di questo congresso- sottolinea Fiorella- e' sicuramente la divulgazione delle piu' moderne tecniche di cura endoscopica delle patologie, attraverso la robotica. Ma non solo, diciamo che il vero valore aggiunto, il vero salto di qualita', e' poterne parlare con i nostri ospiti internazionali, le 'special guest' provenienti da tutto il mondo, che danno e daranno a questo nostro 99esimo incontro un tocco in piu'".
Ma il sentiero della formazione, nelle parole del presidente Sio, "deve essere sempre stimolato all'aggiornamento e alla formazione continua. In questo senso noi abbiamo attivato una piu' robusta fase formativa con i nostri specializzandi.
Purtroppo- conclude Fiorella- una delle note dolenti in questo senso, e' data dalla crisi economica che ha ridotto i posti letto e i luoghi di assistenza".
(Wel/ Dire)