TASSO DI MORTALITA' QUASI SOVRAPPONIBILE A QUELLO DELL'INCIDENZA.
(DIRE - Notiziario salute) Roma, 21 mag. - "Il cancro non e' solo una malattia del mondo occidentale. L'Organizzazione mondiale della sanita' stima che entro il 2020 in Africa si avranno 13 milioni di nuovi casi e circa 1 milione di decessi all'anno. Una vera e propria emergenza all'orizzonte. La diagnosi tardiva e le difficolta' economiche relative all'accesso alle cure rendono il tasso di mortalita' quasi sovrapponibile a quello dell'incidenza. In Uganda, su 10 donne malate di cancro alla cervice uterina, ne muoiono 9. Mammella e cervice uterina i tumori piu' diffusi tra le donne; bronchi/polmoni, stomaco, fegato e prostata per gli uomini. Inquinamento, cambio dello stile di vita, agenti infettivi hanno probabilmente incrementato queste forme tumorali, incluse leucemie e linfomi che colpiscono soprattutto i bambini". Sono alcuni dati forniti da Oncologia per l'Africa onlus.
In vista della Giornata mondiale del malato oncologico, in programma il 20 maggio, la onlus sottolinea: "Scarsa informazione, mancanza di risorse economiche, lontananza dagli ospedali e superstizione condannano moltissimi africani a diagnosi tardive quando le cure, ancora piu' invasive, diventano spesso impossibili per la carenza di chemioterapici (ancora a base di platino o fluoro), di macchinari per la radioterapia, di personale medico adeguatamente formato".
Oncologia per l'Africa onlus nasce nel maggio 2010 con l'obiettivo di garantire il diritto alla salute a quanti si ammalano di cancro in Africa. Opera in Uganda, in particolare a favore delle donne e dei bambini. Informazione e sensibilizzazione sul territorio, campagne di prevenzione, formazione del personale sanitario in loco: queste sono tra le prime azioni che l'associazione promuove per riuscire a diagnosticare la malattia in fase precoce, con interventi piu' sostenibili e maggiori possibilita' di prognosi positive.
Nel gennaio 2011 viene condotta la prima campagna di screening senologico e ginecologico presso il Nsambya hospital di Kampala. A marzo dello stesso anno viene approvato dal ministero Affari Esteri il progetto 'La salute della donna ugandese al Nsambya hospital di Kampala'. A gennaio 2012 si tiene la seconda campagna di screening presso il St. Joseph hospital di Kitgum, nel nord del Paese. 1.888 donne visitate gratuitamente in due settimane, 6 i casi di cancro riscontrati e curati e circa 70 le lesioni precancerose diagnosticate e trattate.
La prevenzione puo' salvare la vita a migliaia di donne africane. Oncologia per l'Africa onlus invita a ricordarlo, affinche' ammalarsi di cancro in Africa possa significare, come in Occidente, avere il diritto di guarire.
(Wel/ Dire)