(DIRE - Notiziario salute) Roma, 10 mag. - "Con 'Donne al parco', il programma di educazione al movimento all'aria aperta rivolto alle donne e, in modo particolare, alle neo mamme di Roma, abbiamo voluto offrire l'opportunita' di frequentare gratuitamente un corso di ginnastica a basso impatto, usufruendo delle meravigliose aree verdi della nostra citta'". Cosi' Lavinia Mennuni, delegato del sindaco di Roma Alemanno alle Pari opportunita', ha presentato il progetto che prevede "l'essere immersi nella natura". Un fattore che "incoraggia la mente a rilassarsi e, in particolare, se si considera lo stato emotivo delle donne che hanno da poco avuto un figlio e sono desiderose di tornare in forma, le attivita' motorie all'aperto sono l'occasione migliore per farlo".
"Obiettivo dell'iniziativa- ha aggiunto- quello di sostenere le donne nel difficile tentativo di conciliare i tanti ruoli che vengono spesso loro richiesti dalla famiglia e dal lavoro, promuovendo uno stile di vita sano e incoraggiando attivita' che aiutino ad abbandonare piu' facilmente le tensioni e le ansie generate dai ritmi frenetici della vita cittadina. Ma gli incontri rappresentano anche un'occasione di rilievo sociale, attraverso cui promuovere una azione di sensibilizzazione della cittadinanza su temi rilevanti, quali la lotta alla violenza contro le donne e i minori. Di qui la collaborazione con l'associazione 'Giovanna d'Arco' onlus che sara' presente con i propri stand divulgativi. Nell'ambito degli stessi verra', inoltre, distribuito materiale informativo sui servizi offerti dalle istituzioni e dall'associazionismo in merito ad argomenti sempre attuali, come il lavoro femminile, la conciliazione e l'imprenditoria".
"L'iniziativa- ha ricordato Mennuni- si svolgera' i sabati e le domeniche di maggio e giugno dalle 10.30 alle 12.30, nei diversi parchi della citta'. Il primo appuntamento si terra' sabato prossimo a Villa Carpegna (ingresso piazzale Villa Carpegna). Spero che il servizio possa risultare utile a tutte le donne che vogliano partecipare, in particolare alle mamme che, proprio in un'ottica di conciliazione di vita e lavoro- conclude- avranno l'opportunita' di dedicare tempo a se stesse senza doversi preoccupare di affidare ad altri il proprio bambino". (Wel/ Dire)