(DIRE - Notiziario salute) Roma, 10 mag. - Si e' tenuto ieri a Roma, nell'Auditorium del ministero della Salute di viale Giorgio Ribotta, il convegno 'Criteri di appropriatezza strutturale, tecnologica e clinica nella prevenzione, diagnosi e cura della patologia cerebrovascolare' dedicato alla presentazione del 14esimo volume della collana 'Quaderni del ministero della Salute".
L'ictus e' la seconda causa di morte e la prima causa di invalidita' nel mondo occidentale. Nel 2012 si stima che in Italia vi saranno non meno di 200.000 nuovi casi di malattia, di cui almeno 130.000 ischemiche. L'outcome a 12 mesi dei nuovi casi di stroke mostra che, a fronte del 28% di guariti e del 17% di disabili, ma abbastanza autosufficienti, avremo una mortalita' nel 30% ed una grave disabilita', che impone una lungo-degenza in istituzioni, nel restante 25% colpita da ictus. In sintesi, 50.000 nuovi casi di gravemente disabili ogni anno. L'obiettivo e' quello di diffondere la nuova terapia della trombolisi, da applicare nelle primissime ore dall'evento in centri esperti (le Stroke units) e seguendo protocolli internazionali molto rigorosi.
"Il vantaggio delle strutture dedicate all'ictus- ha sottolineato il ministro della Salute, Renato Balduzzi, nella sua prefazione al volume- e' basato sull'integrazione tra l'assistenza della fase acuta e quella di ordine neuroriabilitativo secondo un modello che coniuga l'assistenza medica, con particolare attenzione alla prevenzione delle complicanze, e l'assistenza finalizzata al recupero motorio e cognitivo. In un modello assistenziale cosi' organizzato si realizza pienamente un approccio pluridisciplinare e professionale in grado di ridurre sensibilmente le conseguenze individuali e sociali dell'ictus, ottenendo anche una diminuzione dei costi".
(Wel/ Dire)