(DIRE - Notiziario salute) Roma, 10 mag. - Sono circa 15 milioni ogni anno i bambini nati da parti prematuri nel mondo, piu' di 1 su 10. Di questi, un milione e centomila non riesce a sopravvivere perdendo la vita poco dopo la nascita, e sono tantissimi quelli che riportano comunque danni permanenti a livello fisico, neurologico o mostrano deficit d'apprendimento, spesso con un pesante aggravio per famiglie e societa'. Sono questi alcuni dei dati che emergono per la prima volta grazie al rapporto "Born Too Soon: The Global Action Report on Preterm Birth", presentato oggi da Save the Children insieme alla March of Dimes Foundation, alla Partnership Globale per la Salute Materno Infantile e all'Organizzazione Mondiale della Sanita'.
Secondo piu' di 100 esperti - in rappresentanza di 40 agenzie delle Nazioni Unite, delle Universita' e delle organizzazioni internazionali - circa tre-quarti dei bambini prematuri che oggi non sopravvivono potrebbero essere salvati, se solo si rendessero disponibili alcuni rimedi, anche preventivi, semplici, poco costosi e ampiamente sperimentati.
Il rapporto va di pari passo con il rilancio della campagna Every One di Save the Children - per dire basta alla mortalita' infantile - attraverso una serie di appuntamenti di informazione e sensibilizzazione in occasione della Festa della Mamma del 13 maggio 2012. L'Italia si colloca al 166° posto con un tasso di parti prematuri del 6,5% nel 2010, al pari di Iraq, Ucraina, Islanda e Papua Nuova Guinea, e un aumento dello 0,6% rispetto al 1990. In termini assoluti invece, il nostro paese si colloca al 65° posto con 36.300 nascite premature su un totale di 558.500 nel 2010, e un numero di decessi neonatali dovuti alle conseguenze da nascita pre-termine pari a 500.
Quello delle nascite pre-termine costituisce, secondo i leader mondiali della sanita', un problema di vaste proporzioni benche' sottovalutato. "Tutti i neonati sono vulnerabili, ma i bimbi prematuri lo sono molto di piu'", ha dichiarato Ban Ki-moon, Segretario Generale dell'Onu. "La nascita prematura e' un killer misconosciuto" ha aggiunto Joy Lawn, co-autore del rapporto e Direttore Global Evidence e Policy di Save the Children.
I nuovi dati presentati nel rapporto rispecchiano sia l'estensione del fenomeno che le disparita' esistenti tra i diversi paesi. Ben 9 degli 11 paesi con un tasso di parti prematuri superiore al 15% si trovano, infatti, nell'Africa sub-sahariana. Inoltre le nascite pre-termine rappresentano l'11,1% del totale delle nascite nel mondo, ma il 60% di esse si concentra in Asia meridionale e nell'Africa sub-sahariana. Il 12% dei bambini che nascono nei paesi piu' poveri vengono alla luce con un parto prematuro, contro il 9% di quelli nei paesi ad elevato reddito. Il problema delle nascite premature, pero', non riguarda solo i paesi con il reddito piu' basso, come dimostrano Sati Uniti e Brasile, che sono entrambi nel novero dei 10 paesi con il maggior numero di parti pre-termine. Negli Stati Uniti, ad esempio, il 12% delle nascite, piu' di una su nove, avvengono prematuramente. I Paesi con il numero maggiore di parti pre-termine sono India (3.519.100), Cina (1.172.300), Nigeria (773.600), Pakistan (748.100), Indonesia (675.700), Stati Uniti (517.400), Bangladesh (424.100), Filippine (348.900), Repubblica Democratica del Congo (341.400) e Brasile (279.300).
I 10 paesi che registrano il tasso piu' elevato di parti pre-termine ogni 100 nascite sono: Malawi (18,1), Comore e Congo (16,7), Zimbabwe (16,6), Guinea Equatoriale (16,5), Mozambico (16,4), Gabon (16,3), Pakistan (15,8), Indonesia (15,5) e Mauritania (15,4). Per contro, gli 11 paesi con il tasso piu' basso sono: Bielorussia (4,1), Ecuador (5,1), Lettonia (5,3), Finlandia, Croazia e Samoa (5,5), Lituania ed Estonia (5,7), Antigua/Barbuda (5,8), Giappone e Svezia (5,9).
"Il numero delle nascite premature sta aumentando, ed e' cresciuto negli ultimi 20 anni in tutti i paesi ad eccezione di 3. Cinquanta milioni di parti nel mondo avvengono ancora nelle mura domestiche, e molti neonati muoiono senza un certificato di nascita o di morte," precisa Lawn. Nei paesi ad elevato reddito, l'aumento delle nascite pre-termine e' collegato al numero di donne che affrontano il parto in eta' avanzata.In molti paesi a basso reddito, le principali cause delle nascite premature sono invece le infezioni, la malaria, l'HIV e l'elevata frequenza di partorienti adolescenti. Inoltre, nei paesi ricchi come in quelli poveri, molte delle nascite premature non trovano ancora una chiara spiegazione.
(Wel/ Dire)