(DIRE - Notiziario sanita') Roma, 30 lug. - Jacqueline Vega, la mamma del piccolo Marcus, il neonato morto il 29 giugno scorso all'ospedale San Giovanni a causa di una cannula di latte inserita per errore al posto di una flebo, e' stata ascoltata stamani per circa due ore e mezza dal procuratore aggiunto Leonardo Frisani.
A quanto si apprende la donna avrebbe confermato di aver negato il consenso per la prima autopsia, che poi e' stata fatta su ordine del pm dopo aver bloccato la cremazione, per motivi religiosi. Il legale della donna, Danilo Granito, spiega che durante l'interrogatorio "il pm ha voluto sapere notizie sul comportamento dei sanitari dalla crisi del piccolo al decesso. In particolare la signora ha sottolineato di non aver mai saputo nulla di inerente allo scambio di flaconi. Tutto il reparto, infatti- aggiunge il legale- ha addebitato la crisi e poi il decesso all'insufficienza respiratoria come conseguenza della nascita prematura del piccolo Marcus". Da domani saranno ascoltati gli indagati (7 medici e 13 infermieri) che davanti al pm Frisani dovranno chiarire le loro posizioni.
(Wel/ Dire)