"ADOTTANDO PREZZO DI RIFERIMENTO PER 163 DISPOSITIVI MEDICI".
(DIRE - Notiziario sanita') Roma, 23 lug. - "Si' alla spending review, ma in sanita' basta una correzione per risparmiare realmente, evitare promesse mancate o cancellazione di diritti". Cosi' la senatrice Api Emanuela Baio prima firmataria, insieme a Mario Baldassarri, Antonio Tomassini, Daniele Bosone e altri 15 colleghi, di un emendamento all'articolo 15 del decreto.
"Adottando da subito- continua Baio- il prezzo di riferimento solo per 163 dispositivi medici si risparmiano gia' quest'anno 500 milioni di euro. A dimostrarlo sono le rilevazioni effettuate sui prezzi di riferimento di 163 dispositivi che prevedono un risparmio di circa il 37%, con punte del 91%. Queste tipologie di presidi sono proprio quelle ad alto impatto di spesa per il Servizio Sanitario Nazionale. Dal prossimo anno il Ministero della salute dovra' invece adottare il prezzo di riferimento anche per gli altri presidi. Un risparmio davvero considerevole se si valuta che ci sono ben 79.537 dispositivi medici registrati".
Secondo Baio pero' "per una effettiva razionalizzazione della spesa, come emerge da tutte le analisi economiche in campo sanitario, e' essenziale analizzare anche i criteri di qualita' e le diverse e specifiche tipologie di pazienti.
Prevediamo, infatti, di attribuire all'Osservatorio dei contratti anche questa funzione. E' una scelta politica di responsabilita', coraggio e lungimiranza. Non possiamo piu' permetterci di tenere la testa sotto la sabbia, il rischio e' la perdita dei nostri diritti", conclude Baio.
(Wel/ Dire)