(DIRE - Notiziario sanita') Roma, 12 lug. - "Nel momento in cui il governo sta chiedendo sacrifici ai cittadini per salvare e assicurare un futuro al Paese ognuno deve fare la sua parte, soprattutto chi ha di piu'". E' quanto dichiara il presidente della Federazione nazionale farmacia non convenzionata, Giuseppe Scioscia.
"Stando ai recenti dati del ministero delle Finanze i titolari di farmacia nonostante la crisi economica non hanno visto ridursi il reddito come la maggior parte degli italiani e restano dunque, con una cifra che si aggira intorno ai 109 mila euro annui, ancora i piu' ricchi dopo i notai. Senza contare naturalmente che il decreto liberalizzazioni non li ha minimamente scalfiti", precisa Il numero uno delle Parafarmacie.
"In un quadro simile ci sembra incomprensibile la presa di posizione di Federfarma che, in segno di protesta contro la spending review, ipotizza a breve una serrata delle farmacie fino alla disdetta della convenzione con il sistema sanitario nazionale. Se cosi' fosse", conclude Scioscia, "le Parafarmacie per far fronte ai disagi si fanno avanti con un'offerta che il governo, in procinto di rinnovare la convenzione in questione, potrebbe trovare di certo conveniente".
(Wel/ Dire)