PROGETTO DI LEGGE PER L'USO TERAPEUTICO, OK DI M5S E FED-SIN
(DIRE - Notiziario salute) Roma, 9 lug. - Per i Radicali e l'Italia dei valori "e' ora di piantarla". Lo slogan usato dai giovani anti-probizionisti per la legalizzazione della cannabis (anche se solo per uso terapeutico, per ora) arriva in viale Aldo Moro. Le due forze politiche hanno organizzato infatti questa mattina un presidio a Bologna per sollecitare l'Assemblea legislativa su un progetto di legge presentato dall'Idv che punta all'erogazione dei farmaci e delle preparazioni galeniche a base di cannabinoidi per finalita' terapeutiche. Il testo, che iniziera' il suo iter in commissione regionale da settembre, trova gia' l'appoggio della Federazione della sinistra e del Movimento 5 stelle. Ma per il consigliere regionale dipietrista, Franco Grillini, "c'e' un generale favore anche in altri gruppi". Del resto, come spiegava proprio Grillini qualche tempo fa, la legge regionale della Toscana sull'uso terapeutico della cannabis ha preso spunto proprio dal testo che giace fermo in Emilia-Romagna.
Sul sito www.radicalibologna.it e' gia' partita una petizione da portare in Regione che, in tre giorni, ha gia' raccolto un centinaio di adesioni. Al presidio, organizzato dai Radicali, una decina di persone hanno portato bandiere e cartelli, che invitano alla legalizzazione delle droghe leggere. "La marijuana non e' una droga, e' un farmaco", recita uno, "Curarsi e' un diritto, non un crimine" dice un altro. Alla manifestazione, oltre a Grillini e alla capogruppo dell'Idv in Regione Liana Barbati e' arrivata anche la consigliera della Federazione della sinistra, Monica Donini. "Questa stessa legge- spiega- e' gia' stata approvata dalla Regione Toscana e noi l'appoggiamo". Una legge nazionale per l'uso terapeutico dei cannabinoidi c'e', dice Barbati, "ed e' ora di mettere a disposizione dei malati terminali queste sostanze che sono piu' utili della morfina e di altri composti che sono in uso oggi", per i malati terminali, ma anche per chi soffre di epilessia, di stress post traumatico, emicrania, depressione, traumi cerebrali, l'ictus e molte altre patologie.
Una circolare ministeriale del 2007 apre gia' alla possibilita' che un malato passa chiedere farmaci cannabinoidi contro il dolore, ma le Regioni devono recepire questa disposizione e darle attuazione. Almeno in quattro si sono gia' orientate in questo senso. Al momento, questo genere di medicinali puo' essere acquistato all'estero, ma servono permessi e autorizzazioni perche' chi lo richiede lo possa utilizzare. Con una legge regionale, come succedera' in Toscana, sarebbero le Aziende sanitarie a comprare farmaci a base di cannabinoidi sia preparazioni galeniche. Insomma si semplifica e si abbrevia la trafila e negli ospedali si introduce un farmaco nuovo.
(Asa/ Dire)