PIÙ ATTENZIONE A CONTENUTI PSICOLOGICI E CULTURALI.
(DIRE - Notiziario salute) Roma, 5 lug. - Il progetto 'L'accoglienza delle differenze e specificita' culturali e religiose nelle strutture sanitarie ospedaliere e territoriali' ha ricevuto il premio 'Eccellenza nei Public Affairs 2012' nei Public Affairs Awards 2012. Elaborato dalla Asl Roma E in collaborazione con l'Associazione Religioni per la pace sezione italiana, il Tavolo interreligioso di Roma, l'Avo, Associazione Volontari Ospedalieri, Ascoltare-le-sofferenze, Dare Protezione, Cittadinanzattiva - Tribunale per i Diritti del Malato, l'Accademia di Storia dell'Arte Sanitaria e con il supporto dei Centri di Servizio per il Volontariato de Lazio Cesv e Spes, insieme a rappresentanti di numerose religioni, il progetto nasce dalla necessita' di rendere gli interventi relativi alla malattia piu' attenti ai contenuti psicologici, culturali, spirituali e religiosi del paziente e dei suoi familiari. Un tema, questo, sempre piu' attuale, soprattuttoper la presenza di un numero in continua crescita di cittadini e di famiglie migranti nella societa' italiana.
Un progetto che viene da un percorso di riflessione, proposte di interventi e iniziative che mirano a costruire un modello di buone pratiche basate sull'importanza del rispetto delle radici culturali e dell'appartenenza religiosa di ciascun individuo, in particolare delle persone malate. Dal progetto e' nato l'opuscolo 'L'accoglienza delle differenze e specificita' culturali e religiose nelle strutture sanitarie ospedaliere e territoriali della Regione Lazio'. Grazie alla collaborazione con i rappresentanti delle comunita' religiose, e' stato realizzato uno strumento diviso in paragrafi dedicati a Buddismo, Comunita' Baha'i, Comunita' Sikh, Cristianita', Ebraismo, Induismo e Islam, che contiene una serie di raccomandazioni sulle modalita' di gestione di alcune pratiche e momenti salienti della vita del paziente in ospedale. Realizzato per essere diffuso tra operatori sanitari, pazienti e familiari, l'opuscolo, quindi, offre indicazioni e suggerimenti su accoglienza del paziente, gestione delle cure e rapporto con la corporeita', differenze di genere, gravidanza e nascita, alimentazione, assistenza spirituale e religiosa durante la degenza, esigenze di preghiera, riti funebri e gestione della salma, festivita', tenendo presenti le diverse esigenze legate alla comunita' religiosa di appartenenza.
In attuazione del progetto e' stato istituito un Albo dei Referenti Religiosi accreditati presso la Direzione Sanitaria del Polo Ospedaliero Santo Spirito a Roma, che potranno accedere alle strutture di ricovero a chiamata, in base alle necessita' di assistenza spirituale dei cittadini ricoverati.Inoltre, Il Ministero della Salute ha fatto proprio il progetto al fine di sviluppare modelli omogenei nei servizi sanitari regionali e sta lavorando alla costituzione di un apposito Gruppo di lavoro composto da rappresentanti espressi dal Ministero della Cooperazione internazionale ed Integrazione, da rappresentati delle varie fedi religiose dalle Regioni, Asl RME, FnomCeo, Ipasvi, Ordine degli psicologi e degli Assistenti sociali e Csv del Lazio Cesv e Spes. Il formato elettronico dell'opuscolo e' disponibile sul portale dei Centri di Servizio per il Volontariato del Lazio Cesv e Spes http://www.volontariato.lazio.it/. (www.redattoresociale.it) (Wel/ Dire)