(DIRE - Notiziario salute) Roma, 5 lug. - "Va riconosciuta l'efficacia dell'azione del ministro Renato Balduzzi in difesa della sanita'. Il Servizio sanitario nazionale non puo' essere valutato con criteri ragionieristici". Lo dice il senatore Pd Ignazio Marino.
"La sanita' pubblica non e' una banca o un'azienda- continua Marino-, e' un sistema di cura garantito dalla Costituzione a tutte le persone e tale deve restare. La chiusura degli ospedali con meno di 120 posti letto dove manca, ad esempio, un servizio h24 di anestesia e rianimazione, non e' un errore e deve essere eseguita ma deve anche essere accompagnata dalla costruzione di una rete di assistenza territoriale efficace".
Per il senatore Pd tale razionalizzazione pero' "non puo' essere avviata dal Governo, come se si trattasse di una azienda multinazionale che chiude qualche filiale, ma serve senso di responsabilita' e la conoscenza rigorosa delle esigenze sanitarie di ciascuna Regione". Marino conclude sottolineando che "altrimenti si tratta di tagli lineari, utili soltanto ad abbandonare a se' stesse le persone che si ammalano. Mi auguro ora che anche sui nuovi tagli al Fondo Sanitario Nazionale sia possibile un accordo, togliere ulteriori risorse alla sanita' da qui al 2014 sarebbe intollerabile".
(Fli/ Dire)