(DIRE - Notiziario salute) Roma, 5 lug. - Farmacie, torna lo spauracchio della serrata. Alla "luce delle ipotesi circolanti sull'ennesimo, iniquo taglio alla farmaceutica territoriale", il Consiglio di presidenza di Federfarma, riunito ieri pomeriggio a Roma, ha deciso di convocare con urgenza l'Assemblea Nazionale martedi' 10 luglio prevedendo in concomitanza anche una manifestazione dei titolari di farmacia davanti a Montecitorio. Le ipotesi delle nuove misure a carico della farmacia "preoccupano fortemente" Federfarma, "sia perche' economicamente insostenibili, sia perche' sviliscono il servizio farmaceutico traducendosi di fatto in una riduzione dei LEA (livelli essenziali di assistenza) per quanto riguarda l'assistenza farmaceutica: quote di compartecipazione piu' elevate e un numero inferiore di farmaci forniti gratuitamente dal SSN, a discapito della salute e delle tasche dei cittadini. Inoltre, la spending review nasce con l'obiettivo di selezionare la spesa pubblica, tagliare i veri sprechi e le risorse risparmiate dovrebbero servire a dare piu' servizi al cittadino". Ma "per quanto riguarda la farmaceutica le misure ipotizzate vanno in tutt'altra direzione: si taglia con l'accetta la spesa farmaceutica territoriale, monitorata e da anni entro il tetto previsto, mentre, disattendendo ogni elementare principio di equita', si premia, con un forte innalzamento del tetto, la spesa ospedaliera, fuori controllo, come ha dettagliatamente illustrato di recente la Corte dei Conti". Per questo il 10 luglio l'Assemblea di Federfarma valutera' se deliberare una giornata di chiusura di tutte le farmacie sull'intero territorio nazionale, da attuare nei tempi e nelle modalita' previste dalla legge.
(Ami/ Dire)