L'ASSOCIAZIONE AILAR DA 70 ANNI OFFRE ASSISTENZA AI MALATI.
(DIRE) Roma, 28 giu. - Nonostante siano molto diffusi, i tumori della testa e del collo sono ancora poco conosciuti e spesso vengono associati a stili di vita errati, come l'abuso di alcol e il fumo, ma in realta' esiste anche un nuovo fattore di rischio - l'HPV - che puo' provocare i tumori testa-collo nelle persone molto giovani, sia uomini che donne.
Si tratta di neoplasie che colpiscono organi importanti e che inficiano fortemente la vita relazionale di una persona. Per il paziente, un intervento drastico puo' avere pesanti ripercussioni sia dal punto di vista fisico che emotivo (ad es: l'asportazione della lingua o della laringe puo' comportare la perdita della capacita' di parlare e deglutire). In Italia esiste un'associazione che da 70 anni contribuisce a ridurre l'impatto che questi tumori hanno sulla vita dei pazienti e dei loro familiari: si tratta dell'Ailar, che ha iniziato l'attivita' di riabilitazione fonetica a Milano nel 1942 e che nel 2008 ha costituito la Fialpo insieme ad altre Associazioni con scopi analoghi. "Nel corso di questa lunga storia- ricorda il Dottor Maurizio Magnani, Presidente di Ailar e Fialpo- abbiamo portato una voce di speranza ai pazienti. Ancora oggi, il nostro impegno e' quello di far comprendere loro che la vita va avanti e le nostre Associazioni sono pronte a rispondere alle loro esigenze con passione e forte impegno". Oggi sono 120 i centri presenti in tutta Italia gestiti dalle associazioni che fanno capo alla Fialpo.
I tumori della testa e del collo possono comunque essere combattuti: - on il riconoscimento tempestivo dei sintomi, che molto spesso sono sfumati e comuni ad altre patologie piu' frequenti e meno gravi, come la laringite e l'otite; - con terapie sempre piu' innovative che la ricerca scientifica mette a disposizione, evitando interventi piu' demolitivi e invalidanti; - con l'essenziale collaborazione tra specialisti di differenti discipline.
(Wel/ Dire)