(DIRE - Notiziario salute) Roma, 25 giu. - Il mancato turn over nel sistema sanitario pubblico e le troppe cause intentate dai cittadini nei confronti dei medici, soprattutto chirurghi, che stanno svuotando alcune scuole di specializzazione. Sono le emergenze nella sanita' evidenziate da Angelo Camaioni, neo presidente della Sio, Societa' Italiana di Otorinolaringologia e Chirurgia Cervico-Facciale, in una video-intervista alla Dire (http://www.dire.it/HOME/intervista_.php?c=44892&m=3&l=it).
"Non solo come societa', ma anche come associazioni abbiamo manifestato grande preoccupazione di fronte alle migliaia di vicende giudiziarie che coinvolgono i medici. Vicende che spesso- ricorda il presidente- si concludono con la completa assoluzione del medico. Dal governo ci aspettiamo che vadano in porto quelle iniziative legislative che dovrebbero portare un chiarimento sotto questo aspetto. Ci devono cioe' essere valide motivazioni per iniziare un'azione legale nei confronti del medico". Non si puo' pensare che "qualsiasi inconveniente" possa essere considerato come "un omicidio preterintenzionale". E poi c'e' la questione del mancato turn over, molto cara al neo presidente Sio: "Ci sono problemi di risorse e il numero degli specializzandi e' in continua riduzione. In piu' il commissariamento di molte Regioni ha bloccato il turn over. Cosi' si crea un vuoto generazionale in corsia". Cioe' mancano medici ma, al contempo, "i nostri giovani, non trovando un impiego adeguato, non possono sviluppare le esperienze che danno poi garanzie sul risultato dell'azione medica. Nel giro del 2020 si prevede che il 15-20% dei medici vada in pensione. Gia' ora- avverte il presidente- non siamo piu' in grado di coprire questo gap, bisogna muoversi". La video-intervista completa al link http://www.dire.it/HOME/intervista_.php?c=44892&m=3&l=it (Ami/ Dire)