(DIRE - Notiziario salute) Roma, 21 giu. - E' uomo, italiano, eterosessuale, di eta' compresa tra i 20 e i 39 anni. Questo l'identikit dell'utente del Telefono verde Aids e Ist (Infezioni sessualmente trasmissibili) dell'Istituto Superiore di Sanita', che ha celebrato i 25 anni in un convegno a Roma. Dal 1987 agli ultimi mesi del 2011 sono stati quasi 700.000 i contatti al numero verde 800.861.061 (a disposizione in italiano, inglese, francese e portoghese), con un numero di telefonate decrescente di anno in anno: dalla sua attivazione ad oggi, il servizio di consulenza telefonica e' passato dalle 17.000 chiamate del primo semestre 1987 (per 4 ore lavorative) alle 10.000 dell'ultimo semestre 2011 (per 5 ore lavorative giornaliere).
A esprimere soddisfazione per i risultati raggiunti dalla prima linea di consulenza ufficiale con personale ministeriale composto da medici e psicologi e' stato Giovanni Rezza, dirigente di ricerca dell'Istituto superiore di sanita' ed epidemiologo: "Oggi siamo qui per festeggiare un quarto di secolo, le nozze d'argento del telefono verde Aids e Ist, un'attivita' importantissima che abbiamo portato avanti nel corso degli anni, nonostante abbiamo dovuto affrontare periodi 'bui'. Dopo 25 anni si puo' fare un bilancio, ma non e' un punto di arrivo. É un punto di partenza per continuare a lavorare nei prossimi anni". In quasi un quarto di secolo, tra il giugno del 1987 e il dicembre 2011, al numero verde sono arrivate 689.969 telefonate, di cui piu' della meta' effettuate da eterosessuali. Circa il 30% sono state effettuate da persone che, pur non avendo messo in atto comportamenti a rischio, hanno voluto chiarimenti circa un eventuale contagio. Secondo i dati resi noti oggi, a rivolgersi al telefono verde Aids e Ist sono stati uomini nel 74,2% casi. Le chiamate da parte delle donne, invece, sono diminuite nel tempo: negli ultimi 6 mesi del 1987 erano il 36% e negli ultimi sei mesi del 2011 sono scese al 12%.
A contattare il numero verde sono state persone di eta' compresa tra i 20 e i 39 anni (73,8%). Circa il 7% di chi ha chiamato ha meno di 20 anni e, all'interno di questa fascia d'eta', circa il 40% ha telefonato temendo di aver corso rischi attraverso la puntura di una zanzara, un bacio o altre situazioni completamente prive di rischio. Per quanto riguarda, invece, la tematica delle infezioni a trasmissione sessuale (Ist), su cui gli esperti del servizio dell'Istituto superiore di sanita' rispondono dal mese di giugno 2010, le richieste sono pervenute per il 90% da uomini. Piu' dell'81% delle persone e' eterosessuale; il 75% ha un'eta' compresa tra i 20 e i 39 anni e il 46,6% delle telefonate giunge dal nord Italia, anche se il calcolo dei tassi delle telefonate per 100 mila abitanti, ricorda l'Iss, rivela che e' dalle regioni del centro che giunge la maggior parte delle telefonate. Anche in questo caso, le domande riguardano soprattutto le modalita' di trasmissione (circa 60%) e gli esami diagnostico-clinici (20%).
A rivolgersi al telefono verde Aids e Ist, inoltre, dal novembre del 1995, sono stati anche gli stranieri che hanno effettuato in totale 3.707 telefonate. Anche in questo caso, come per i dati sugli italiani, a chiamare sono stati principalmente uomini (63,6%).
(Wel/ Dire)