PROTOCOLLO GOVERNO-REGIONI NON MIGLIORA AZIONI PRECEDENTI.
(DIRE - Notiziario salute) Roma, 21 giu. - Viste le temperature di questi giorni il Codacons lancia l'allarme anziani ed evidenzia come l'accordo del 6 giugno in sede di Conferenza unificata tra Governo e Regioni, Province e Comuni, che sostituisce le ordinanze, "non abbia risolto le criticita' precedenti, a cominciare dal problema di un serio coinvolgimento dei medici di famiglia. E' evidente, infatti, che in sede di Conferenza unificata potevano finalmente, senza questioni di competenze, essere determinati con precisione i compiti dei medici di base, che invece nell'accordo del 6 giugno non sono nemmeno citati".
Per i medeici di medicina generale resta il vecchio Protocollo d'intesa del 2007, "tanto generico quanto inutile". La conseguenza e' che "laddove le Regioni e le Asl sono attive, i medici sono coinvolti, altrimenti e' il nulla cosmico. Per il Codacons, invece, in tutta Italia i medici di famiglia dovrebbero essere avvisati del passaggio dal livello 2 al livello 3. Poter scremare le liste dei suscettibili preparate dalle Asl. In caso di passaggio al livello 3, visitare i pazienti piu' a rischio da loro stessi segnalati, anche se non chiamati". E in caso di ferie "dare ai loro sostituti l'elenco dei pazienti a rischio da visitare a domicilio". L'accordo sara' poi "attuato senza soldi". (Ami/ Dire)