SALUTE. 'ITALIA LONGEVA', NETWORK PER ANZIANI, BALDUZZI: IDEA PROFETICA
APPELLO AI MEDIA: "COMUNICARE MEGLIO TEMI DELLA SANITÀ".
(DIRE - Notiziario salute) Roma, 18 giu. - "Un'idea profetica". Cosi' il ministro della Salute Renato Balduzzi ha definito 'Italia longeva', il network nazionale creato da ministero della Salute, regione Marche e Inrca dedicato all'invecchiamento (vedi lanci precedenti). "Le Marche- ha detto il ministro intervenendo alla presentazione- sono ben messe dal punto di vista dei principali indicatori sanitari, alcuni sono formidabili, altri da migliorare. E 'Italia longeva' e' un'interessante e profetica idea nell'anno dell'invecchiamento attivo. Italia longeva e' una speranza che si possa comunicare stabilita' sanitaria, di pienezza di vita anche nelle fasi piu' mature della vita. Credo sia questo il senso piu' profondo, perche' noi viviamo in una societa' dove c'e' carenza di speranza. Ci da' nostalgia la difficolta' di pensare il futuro. Da questo punto di vista l'allungamento della vita e' problematico se non e' supportato da momenti di speranza. Nel nostro paese il comparto sanitario, ovvero salute e sanita', e' una risposta di speranza".
Il ministro ha poi invitato i media a comunicare meglio la sanita': "Non sempre la comunicazione aiuta. Il messaggio che passa e' che la sanita' in Italia sia fatta di sprechi e sia il luogo della corruzione. Invece noi sappiamo che la sanita' e' ambasciatrice dell'Italia nel mondo. All'assemblea dell'Oms l'intervento dell'Italia e' ascoltato come quello degli Stati uniti. Noi - gli operatori e i decisori - abbiamo costruito un sistema forte, capace di dare speranza, che non sempre riusciamo a comunicare negli stessi termini. Italia Longeva si inserisce nel sistema sanitario nazionale con questo carico di speranza".
Poi un riferimento all'anno europeo dell'invecchiamento attivo: "Riuscire a mettere insieme invecchiamento attivo e solidarieta' tra generazioni e' molto importante. Italia longeva dovrebbe mettere a tema anche questo aspetto della solidarieta' tra generazioni in una societa' molto centrata sull'individualismo". Infine un'indicazione: "Ci vuole piu' geriatria nella sanita' italiana: cioe' un maggior riconoscimento della geriatria e piu' geriatria nel territorio. Nella formazione del medico di base questa attenzione deve essere molto forte all'universita' e nella formazione continua".
(Wel/ Dire)
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