SANITA'. CARDINALE: MEDICINA DIFENSIVA COSTA 10-13MLD, SERVE SVOLTA
'DIFFICILE LEGGE SU ATTO MEDICO, RIVEDERE PROGRAMMI MEDICINA'.
(DIRE - Notiziario sanita') Roma, 11 giu. - La medicina difensiva costa all'Italia 10-13 miliardi. Uno spreco che merita una svolta. Lo spiega alla DIRE, il sottosegretario alla Salute Adelfio Elio Cardinale, che chiarisce: "La medicina difensiva e' un fenomeno emergente e crescente, nato nei paesi anglosassoni e ora diffuso anche in Italia, e indica quegli accorgimenti che il medico mette in atto come scudo preventivo verso rivalse di tipo giudiziario". Ci sono due tipi di medicina preventiva, sottolinea il sottosegretario in una video intervista disponibile su ww.dire.it: "una e' di tipo passivo: il medico si astiene dall'atto sperando nell'esito positivo della natura". Quella attiva si verifica quando il medico chiede "una serie di esami inutili, pagati dalla comunita', come scudo". I costi sociali sono alti: "La medicina difensiva ha un valore pari al 10% della spesa sanitaria, ovvero 10-13 miliardi di euro. E poi ci sono specialita', prevalentemente chirurgiche, dove non si trovano medici perche' le assicurazioni cominciano ad avere un costo spaventoso". La soluzione? "bisognerebbe mettere mano alla legge sull'atto medico", mai passata in Parlamento. Ma "e' complicato e difficilmente realizzabile. L'altra ipotesi percorribile e' ripristinare il patto medico paziente con una medicina piu' umana. A partire dalla revisione dei programmi di medicina" dove vanno introdotte materie specifiche in cui si spiega ai futuri camici bianchi "come considerare il malato una persona e non una cosa. Oggi nessuno insegna a questi giovani come ci si approccia con il malato. Il che riguarda saperi come la psicologia, la filosofia, la storia della medicina". L'intervista completa all'indirizzo http://www.dire.it/HOME/intervista_.php?c=44639&m=3&l=it (Wel/ Dire)
|