(DIRE - Notiziario salute) Roma, 4 giu. - L'analisi dei dati sanitari e socio-demografici di oltre 548mila parti in 549 punti nascita nel nostro Paese e' l'obiettivo dell'8° Rapporto CeDAP - Analisi dell'evento nascita. Il documento, realizzato dall'Ufficio di Direzione Statistica del Ministero della Salute, raccoglie le informazioni rilevate dal flusso informativo del Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) del 2009.
La rilevazione, istituita dal Decreto ministeriale 16 luglio 2001 n.349 "Modificazioni al certificato di assistenza al parto, per la rilevazione dei dati di sanita' pubblica e statistici di base relativi agli eventi di nascita, alla natimortalita' ed ai nati affetti da malformazioni", costituisce la piu' ricca fonte a livello nazionale di informazioni sanitarie, epidemiologiche e socio-demografiche relative all'evento nascita.
Il rapporto 2009, con un totale di 549 punti nascita, presenta una migliore copertura rispetto agli anni precedenti: ben il 49% di schede in piu' rispetto al 2002, un numero di parti pari al 98,2% di quelli rilevati con la Scheda di Dimissione Ospedaliera (SDO) ed un numero di nati vivi pari al 98,0% di quelli registrati presso le anagrafi comunali nello stesso anno. La qualita' dei dati risulta buona per gran parte delle variabili, in termini sia di correttezza sia di completezza.
Di seguito una sintesi degli altri dati presenti nel documento: L'87,7% dei parti e' avvenuto negli Istituti di cura pubblici, il 12,1% nelle case di cura e solo 0,2% altrove. Naturalmente nelle Regioni in cui e' rilevante la presenza di strutture private accreditate rispetto alle pubbliche, le percentuali sono sostanzialmente diverse. Il 66,7% dei parti si svolge in strutture dove avvengono almeno 1.000 parti annui. Tali strutture, in numero di 204, rappresentano il 37,2% dei punti nascita totali. Il 7,92% dei parti ha luogo invece in strutture che accolgono meno di 500 parti annui.
(Wel/ Dire)