(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 30 gen. - "Sbagliato,
fuorviante e pericoloso per la salute dei bambini ridimensionare
l'assistenza pediatrica di base al solo periodo 0-6 anni e
trasferire al compimento del settimo anno di eta' l'assistenza
sanitaria ai medici di medicina generale, cosi' come prevede la
proposta avanzata in sede tecnica dalle Regioni nella bozza di
riordino delle cure primarie in vista del prossimo 'Patto per la
salute'". Scatta la rivolta dei pediatri della la Societa'
italiana di pediatria (Sip). "I medici di medicina generale, che
garantiscono all'adulto un livello molto elevato di assistenza,
sono meno esperti dei pediatri in materia di bambini per il
semplice motivo che, ormai da 50 anni, non se ne occupano piu'-
afferma il presidente della Sip, Alberto Ugazio- Pensiamo, solo
per fare l'esempio piu' immediato, al dosaggio dei farmaci che
per gli adulti e' unico e per i bambini e' legato ai kg di peso o
alla superficie corporea. Non si puo' pensare di riorganizzare la
rete pediatrica con proposte che mettono a rischio la salute dei
bambini, smantellando in un colpo solo l'assistenza pediatrica
universale che tutto il mondo ci invidia e che contribuisce a
metterci tra i primi posti nelle classifiche dell'Organizzazione
mondiale della sanita'".
La Sip, spiega la nota, sta elaborando proposte di
riorganizzazione della rete pediatrica sia nell'ambito del
Consiglio superiore di Sanita', sia in collaborazione con
l'Osservatorio nazionale sulla Salute nelle Regioni italiane con
cui e' stato realizzato il 'Libro bianco sulla salute dei
bambini' che, proprio lunedi' prossimo, sara' presentato alla
stampa. "Le nostre proposte- conclude Ugazio- prevedono di
garantire la continuita' dell'assistenza, eliminando artificiose
separazioni tra assistenza ospedaliera e assistenza sul
territorio".
(Wel/ Dire)