(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 26 gen. -"Affinche' le linee
guida siano un documento affidabile e' richiesto che rispettino
tutta una serie di prerogative che vanno dalla costituzione del
gruppo che le ha realizzate, che dovrebbe essere
multidisciplinare e dovrebbe comprendere l'utente, i diagnostici
ed i terapeuti. Il gruppo deve dimostrare che non ci sia un
conflitto di interessi, deve aver preso in considerazione tutta
la documentazione, intesa come la letteratura esistente sul tema
ed infine deve riuscire ad esprimere concetti in modo chiaro e
adeguato. È probabile che sulla base di queste prerogative si
possa contestare l'approccio di queste linee guida". Cosi'
Francesco Macri', docente di pediatria presso l'Universita' 'La
Sapienza' di Roma, in merito alla presentazione delle linee guida
sull'autismo dell'Istituto superiore di sanita'.
"Tra l'altro, rispetto al passato esistono oramai degli approcci,
confermati a livello internazionale, che hanno contribuito a
cambiare quelli precedenti. Ad esempio- ha precisato il
professore- parlo del Grade, Grading of recommendations
assessment, development and evaluation, ovvero un'indicazione a
formulare line guida sulla base di nuovi concetti rispetto al
passato, dove si prendeva in considerazione il livello di
evidenza scientifica e la forza della raccomandazione. Il Grade
inserisce altri concetti per rendere un approccio raccomandabile-
ha concluso- tra cui il gradimento del paziente e l'aspetto
economico del trattamento".
(Wel/ Dire)