COINVOLTI I PRINCIPALI CENTRI REGIONALI CHE SI OCCUPANO DEL TEMA.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 23 gen. - E' stato presentato a
Roma, negli scorsi giorni, il primo progetto di "Audit Civico"
sulla Sclerosi multipla, che prendera' il via nei prossimi mesi
grazie all'iniziativa di Cittadinanzattiva Lazio, sostenuta da
Biogen Idec. Saranno coinvolti i sei principali Centri Sclerosi
Multipla della regione: accanto all'azienda ospedaliera San
Camillo-Forlanini (capofila del progetto), il San Filippo Neri,
il Policlinico Sant'Andrea, il Policlinico Tor Vergata, il
Policlinico Umberto I ed il Policlinico Gemelli.
L'Audit Civico e' un metodo di valutazione dei servizi sanitari,
che nasce dalla sinergia tra pazienti e rappresentanti del mondo
sanitario, chiamati ad esaminare il sistema assistenziale per
definire un processo di miglioramento condiviso. "E' la prima
volta che lo strumento dell'Audit Civico viene applicato ad
un'area terapeutica specifica, quella della Sclerosi Multipla,
con l'obiettivo di valutare i servizi sanitari in un'ottica
'patient-centric'- spiega Giuseppe Scaramuzza, segretario
regionale di Cittadinanzattiva-. Il paziente affetto da Sclerosi
Multipla e' infatti portatore di una domanda complessa che chiama
in causa la presa in carico dell'intera persona, non solo della
sua malattia, e necessita di una rete di servizi ad alto livello
di specializzazione in grado di rispondere a bisogni sia di tipo
sanitario che di tipo socio-assistenziale, dal momento che nelle
malattie neurodegenerative la qualita' di vita delle persone e'
strettamente correlata alla possibilita' di aver accesso a un
sistema di cura, presa in carico e assistenza efficace".
Sono circa 5.600 i pazienti colpiti da Sclerosi Multipla nel
Lazio, seconda regione piu' colpita dopo la Lombardia, e circa
61.000 in Italia, con un'eta' media tra i 20 e i 40 anni. "Nel
corso dell'ultimo anno- continua Scaramuzza- attraverso i nostri
centri del Tribunale per i Diritti del Malato presenti sul
territorio della regione, abbiamo raccolto delle segnalazioni di
pazienti laziali che riscontrano ancora difficolta' di accesso ai
servizi di diagnostica, alle terapie e alla riabilitazione. Ci
siamo quindi rivolti ai principali Centri Sclerosi Multipla di
Roma con l'obiettivo di realizzare una misurazione oggettiva di
queste problematiche. L'Audit Civico si presta all'analisi di
quest'area terapeutica perche', attraverso la costituzione di
e'quipe miste formate da pazienti e sanitari, rappresenta uno
strumento di valutazione 'condiviso' che parte dal punto di vista
del cittadino e fa emergere aree di forza e di debolezza dei
servizi sanitari rispetto a bisogni di salute concreti
provenienti dai pazienti". Presso il Centro Sclerosi Multipla del
San Camillo "si effettuano piu' di 2 mila visite neurologiche
l'anno- riferisce Aldo Morrone, direttore generale dell'Azienda
Ospedaliera San Camillo-Forlanini-. Fin dal 2007 il nostro Centro
ha implementato uno specifico percorso
diagnostico-terapeutico-assistenziale (PDTA) per i pazienti
affetti da questa patologia, con l'obiettivo di aumentare la
qualita' dell'assistenza, ma anche di ottimizzare l'uso delle
risorse". L'Audit Civico e' uno strumento di valutazione dei
servizi sanitari ideato da Cittadinanzattiva e accreditato a
livello nazionale dal ministero della Salute; nel Lazio questo
metodo e' gia' utilizzato da anni per valutare il funzionamento
delle strutture sanitarie della regione. L'analisi si fondera' su
una serie di indicatori che consentiranno di rilevare gli aspetti
significativi del funzionamento della struttura esaminata e del
suo adeguamento alle raccomandazioni delle istituzioni
internazionali, alle indicazioni normative nazionali e regionali,
alle Carte dei Servizi, alla Carta dei Diritti del Malato e alle
raccomandazioni delle societa' scientifiche. I risultati,
raccolti tramite un'osservazione sul campo effettuata da e'quipe
miste di cittadini e sanitari, saranno disponibili a partire da
dicembre 2012.
(Wel/ Dire)