FAVORIRE INVECCHIAMENTO PORTA A SCOMPARSA SOLO TEMPORANEA DEL MALE.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 23 gen. - La senescenza
cellulare che avviene spontaneamente nelle cellule di melanoma
non ne arresta la crescita. La notizia arriva da team di
ricercatori di Cnr, Universita' di Milano e Cornell University. I
risultati, appena pubblicati su 'PLoS Computational Biology',
accertano anche la presenza delle staminali tumorali nel
melanoma, responsabili della sua crescita e quindi potenziali
obiettivi terapeutici. Le cellule tumorali, inserite in un
ambiente nutritivo e di crescita adatto, tendono a proliferare
indefinitamente. Questo ha fatto supporre che la senescenza
cellulare potesse rappresentare una barriera alla loro crescita.
Invece lo studio ha dimostrato che la senescenza cellulare, che
avviene spontaneamente nelle cellule di melanoma, non ne arresta
la crescita.
"Dopo tre mesi, effettivamente, la crescita ha cominciato a
rallentare e la maggioranza delle cellule sono diventate
senescenti, ma senza che il processo di crescita si arrestasse
mai completamente- spiega Stefano Zapperi dello Ieni-Cnr-. Subito
dopo e' ripreso alla velocita' iniziale, mentre le cellule
senescenti sono progressivamente scomparse". Una consistente
presenza di cellule senescenti e' stata osservata nei tumori
ottenuti in topi immuno compromessi (con sistema immunitario
modificato). "Successivamente e' stato sviluppato un modello
matematico per spiegare meglio tale processo, basato sull'ipotesi
che all'interno del tumore sia presente una piccola frazione di
cellule staminali tumorali che si divide indefinitamente, senza
andare in senescenza- aggiunge Zapperi-. Oltre a riprodursi,
queste cellule originano una vasta popolazione di cellule
tumorali ordinarie, che si dividono solo per un certo numero di
volte prima di diventare senescenti".
Comunque, benche' una gran parte delle cellule tumorali
possano andare in senescenza, indurre tale processo non sembra
una strategia terapeutica promettente, visto che queste cellule
risultano irrilevanti per la crescita del tumore. Simulazioni del
modello mostrano che accelerare la senescenza porterebbe solo a
una scomparsa temporanea del tumore, che poi ricomincerebbe a
crescere sostenuto dalle cellule staminali tumorali". L'accertata
presenza di queste cellule nel melanoma potrebbe pero' aiutare a
sviluppare nuovi metodi per curare questo tipo di tumore. "La
sfida e' superare la resistenza alla senescenza delle staminali
tumorali e sviluppare metodi che colpiscano specificamente queste
cellule", conclude Zapperi.
(Ami/ Dire)