(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 19 gen. - "Voglio ringraziare
tutti gli operatori sanitari della Asl 9 di Grosseto e i
volontari che fin dai primi momenti hanno prestato ai naufraghi
della nave affondata al Giglio tutti i soccorsi e l'assistenza
necessari. In poche ore sono state controllate piu' di 4 mila
persone, e ricoverato in ospedale chi ne aveva bisogno. La
tragedia di venerdi' notte ha dimostrato ancora una volta che il
servizio sanitario e il volontariato della Toscana sono in grado
di esprimere grande professionalita' e generosita'. Sono davvero
orgogliosa che il servizio sanitario toscano possa contare su
persone come queste". E' il grazie dell'assessore al diritto alla
salute Daniela Scaramuccia a operatori e volontari per la
tempestivita' e la competenza con cui sono intervenuti per
soccorrere i passeggeri e i membri dell'equipaggio della
Concordia.
In totale i pronto soccorso di Grosseto, Orbetello e Massa
Marittima hanno dato assistenza a 110 naufraghi (tra cui 3
bambini, assistiti al pronto soccorso pediatrico dell'ospedale di
Grosseto). Di essi, 14 sono stati ricoverati a Grosseto (8) e
Orbetello (6), cui si aggiunge 1 caso trasferito a Siena. Ad
oggi, restano 5 ricoverati tra Grosseto e Orbetello. Il piano di
emergenza predisposto dalla Asl 9 e' scattato subito dopo il
lancio dell'allarme e ha coinvolto complessivamente un centinaio
di persone: la maggior parte personale sanitario, ma anche
personale di supporto. Molti si sono presentati spontaneamente.
Nell'arco di circa 2 ore, la centrale del 118, oltre al rinforzo
della centrale stessa con il personale rintracciato e resosi
prontamente disponibile, ha allestito due postazioni mediche
avanzate sull'isola del Giglio: al porto, in una tenda
riscaldata, e nei locali degli ambulatori della Asl.
Sull'isola sono state trasferite altre due ambulanze del
volontariato, che si sono aggiunte alle due normalmente presenti.
In tutto sono stati prontamente trasferiti e impiegati per le
operazioni di triage e assistenza ai naufraghi: 5 medici del 118,
6 infermieri, i volontari delle associazioni, cui si sono
aggiunti 1 medico di medicina generale, che e' di base al Giglio,
e 1 medico di guardia medica. Altre due postazioni mediche
avanzate sono state allestite a Porto Santo Stefano, con due
medici e due infermieri dell'emergenza-urgenza e i volontari: una
nei locali della palestra, una in una tenda della Croce Rossa.
Nell'ospedale di Grosseto e in quello di Orbetello sono stati
immediatamente chiamati il personale medico e infermieristico a
riposo. Nell'arco di pochi minuti sono arrivati negli ospedali i
rianimatori, i neurologi, gli ortopedici, gli specialisti del
pronto soccorso, operatori della farmacia, e tutto il restante
personale attivato per gestire la gravissima allerta. Tutti i
naufraghi sono stati sottoposti a triage, sono stati visitati e
assistiti tutti i feriti, e di nuovo sottoposti a triage prima di
prendere posto sui traghetti per Porto Santo Stefano. Alla
discesa dai traghetti, i naufraghi sono stati di nuovo assistiti
e, se necessario, trasferiti in ambulanza ai pronto soccorso di
Orbetello e di Grosseto. I pazienti piu' gravi sono stati
trasferiti con gli elicotteri, uno al neurochirugico di Siena. In
tutto, alle 9 di sabato mattina erano stati trattati nei due
pronto soccorso 36 naufraghi feriti; per 21 di loro e' stato
necessario il ricovero. Le patologie piu' frequenti sono state
ipotermia e traumatismi. Nella mattinata di sabato e' stato
attivato un nucleo di psicologi per gestire gli aspetti specifici
direttamente nelle postazioni mediche avanzate di Porto Santo
Stefano.
(Wel/ Dire)