IL SINDACATO: 'CONTRO LA SMOBILITAZIONE DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE'.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 12 gen. - "Non si vede luce in
un'Italia che affanna, aggrovigliata su se stessa, alla ricerca
di un identita' che sembra ormai perduta". Si sfoga cosi' il
leader dello Snami Angelo Testa. "Nonostante la grande quantita'
di denaro pubblico speso non avvertiamo un miglioramento
all'accesso alle cure anzi c'e' la verifica quotidiana di una
esponenziale conflittualita' con i pazienti sempre piu'
invischiati e vittime di una disorganizzazione 'organizzata' del
sistema. Quotidianamente come medici di famiglia Snami denunciamo
che questo sistema e' destinato al fallimento- continua- Liste
d'attesa imbarazzanti, costi crescenti per staff dirigenziali e
consulenze, abuso dell'utilizzo delle risorse e costante aumento
delle prestazioni indotte sono lo specchio della attuale
situazione".
Non bastasse cio', continua Testa, "ci si mettono anche i
Soloni della medicina generale che propongono le aggregazioni
forzate dei medici, soluzioni di tipo sovietico, che noi
contrastiamo come inattuabili perche' costose senza nessun
beneficio per i pazienti ed agli antipodi dell'essenza propria
del nostro ruolo di medici di famiglia. E' lampante che certa
politica e certa finanza hanno tutto l'interesse, con il solito
pretesto del cambiamento, di mortificare la medicina
territoriale, che attualmente tiene in piedi dignitosamente, un
comparto sotto pressione e sotto attacco quotidiano. Dobbiamo
resistere, denunciare apertamente i giochi di chi 'vuole cambiare
tutto perche' nulla cambi', escluso quello che interessa pochi e
non certo i cittadini. In sintesi la nostra proposta Snami alla
'nuova politica' per un reale miglioramento: medici in rete, no
ad aggregazioni forzate, basta con nuovi compiti a costo zero
soprattutto una regia di medici nell'organizzazione territoriale
la proposta Snami per i prossimo futuro. Ma soprattutto difesa
strenua del Ssn dai predatori".
(Ami/ Dire)