SALUTE. PROTESI MAMMARIE PIP, FEDERCONSUMATORI DENUNCIA: CONTROLLI INAPPLICATI
ESISTE UNA NORMA DAL 2007, PROMUOVEREMO LA RICHIESTA DEI DANNI.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 12 gen. - La Federconsumatori
e' pronta a promuovere un'azione di risarcimento danni nei
confronti dello Stato italiano e dell'Unione Europea per "mancata
vigilanza e disapplicazione della normativa di riferimento" visto
che dal 2007 ne esiste una europea in tal senso. L'annuncio della
Federazione, nell'ambito della vicenda delle protesi mammarie
francesi Pip, arriva a seguito delle dichiarazioni del portavoce
dell'Esecutivo Europeo, Frederic Vincent, "in merito
all'intenzione di modificare la legislazione europea al fine
rafforzare la tracciabilita' dei dispositivi, lo scambio delle
informazioni tra gli Stati membri e lo sviluppo di un sistema di
valutazione comune per evitare che si ripetano episodi come
quello delle protesi mammarie francesi Pip, impiantate a decine
di migliaia di donne, e risultate pericolose per la salute,
concludendo poi col definire la vicenda come: 'un caso di frode
circoscritto' in cui non esiste 'nessun problema sull'intera
materia dei dispositivi medici'".
La Federconsumatori, prosegue la nota, non puo' quindi "non
ricordare come in realta' gia' dal 2007 esista una normativa
europea sui dispositivi medici dove rientrano, nella categoria
piu' sorvegliata, anche le protesi mammarie". L'associazione
ricorda come i controlli siano di "stretta responsabilita' di
ogni stato aderente all'Ue". Sulla base delle precedenti
considerazioni, la Federconsumatori, "a tutela delle decine di
migliaia di donne danneggiate dalla vicenda, reputa perseguibile
un'azione di risarcimento danni nei confronti sia dell'Ue che
dello Stato Italiano per mancata vigilanza e disapplicazione
della normativa di riferimento".
(Gas/ Dire)
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