(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 9 gen. - E' stata pubblicata in
Gazzetta ufficiale lo scorso 2 gennaio l'ordinanza, firmata dal
ministro della Salute, Renato Balduzzi, per l'individuzione delle
protesi mammarie denominate Pip (quelle a rischio)impiantate nel
nostro Paese.
L'ordinanza, spiega una nota, impone a tutte le strutture
ospedaliere e ambulatoriali pubbliche e private, accreditate o
autorizzate, di redigere entro 15 giorni dal 2 gennaio, dunque
entro il 17, un elenco nominativo di tutti i casi riguardanti
l'impianto di Pip a partire dall'1 gennaio 2001. La lista
restera', a garanzia della privacy dei pazienti, nella esclusiva
disponibilita' delle strutture, che, pero', dovranno notificare
alle Asl di riferimento (e queste alle competenti autorita'
regionali) la data di ciascun intervento d'impianto.
Le Regioni avranno poi altri dieci giorni di tempo per inviare
tutti i dati al ministero. L'ordinanza impone che anche le
strutture che non hanno effettuato impianti attestino una
dichiarazione di mancata effettuazione di tali trattamenti. Le
Regioni dovranno inoltre verificare l'applicazione delle
raccomandazioni in materia disposte dal Consiglio superiore di
sanita' nel parere espresso il 22 dicembre scorso.
Al Comando Carabinieri per la tutela della salute il ministro
ha affidato il compito di effettuare indagini e controlli al fine
di ricostruire i passaggi amministrativi per l'acquisizione delle
protesi Pip, nonche' i percorsi sanitari che hanno preceduto
l'impianto delle stesse, operando su tutto il territorio
nazionale.
(Ami/ Dire)