RIZZOLI BOLOGNA COMPLETA RECLUTAMENTO CLINICO: SOGNO SI AVVERA.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 27 feb. - L'obiettivo finale e'
predire il futuro delle ossa: quanto saranno resistenti e robuste
nel tempo, come cambieranno negli anni, la probabilita' di
sovraccarico durante le attivita' quotidiane. E' il Progetto
"Vphop" sull'osteoporosi ed e' "un sogno che si sta realizzando",
annuncia il Rizzoli di Bologna, uno dei centri impegnato in
questo studio. L'Istituto ortopedico di Bologna, infatti,
annuncia oggi di aver completato il cosiddetto "reclutamento
clinico": piu' di 200 pazienti sono stati esaminati con un nuovo
approfondito protocollo clinico e strumentale. Il passo
successivo sara' analizzare i dati tramite la tecnologia Vphop.
Scopo del progetto, spiega il Rizzoli in una nota, e' sviluppare
"una tecnologia di modellamento multi-scala basata sui metodi di
diagnosi convenzionali che renda possibile, in ambiente clinico,
predire per ogni paziente la resistenza delle proprie ossa, come
questa cambiera' nel tempo e la probabilita' di sovraccarico
durante le attivita' quotidiane. Con queste tre predizioni, la
valutazione del rischio assoluto di frattura ossea sara' molto
piu' accurata e precisa".
Coordinato da Marco Viceconti, direttore tecnico-scientifico
del Laboratorio di Tecnologia medica del Rizzoli fino a poco
tempo fa, il consorzio di ricerca e' formato da 21 partners
accademici, clinici e industriali a livello europeo. Il Rizzoli,
per l'eccellenza del suo reparto di Medicina interna, e' stato
scelto come uno dei quattro partners clinici impegnati nel
reclutamento dei pazienti. Gli altri tre sono l'Universita' di
Ginevra, Charite'-Universita' di Medicina di Berlino, e
l'Istituto nazionale della sanita' e della ricerca medica di
Parigi. Il reclutamento e' stato eseguito sotto la guida di Rene'
Rizzoli, direttore del Reparto di Malattie ossee al Dipartimento
di Riabilitazione e Geriatria dell'Ospedale di Ginevra.
(Wel/ Dire)