PARTE PROGETTO PILOTA CHE MIRA ALL'INSERIMENTO AL LAVORO.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 13 feb. - Parte il progetto
pilota per l'inserimento al lavoro di quattro giovani down (tre
ragazzi e una ragazza) ai quali sono stati affidati compiti di
accoglienza e comunicazione. I ragazzi, Fabiola Carabillo',
Francesco Gliubizzi, Giuseppe Lupo e Francesco Arena sono divisi
tra le sedi dei due dipartimenti dell'assessorato regionale alla
Sanita'. Per loro e' previsto un impegno di tre ore al giorno,
dal lunedi' al venerdi'. A seguirli nella loro attivita' saranno
i due tutor, Mauro Burgio e Marcella Rizzo, e una psicologa,
Daniela Raineri, messi a disposizione dall'associazione famiglie
persone Down di Palermo. L'associazione dei familiari, nel corso
di un incontro avvenuto qualche settimana fa, aveva esposto la
necessita' di accompagnare l'attivita' del centro di riferimento
per i Down spiegando come, finita la scuola, per i ragazzi down
ci sia il rischio di perdere le competenze acquisite perche'
manca un tessuto che li accolga. "Per i nostri ragazzi - dice
Rosalia Spinnato, uno dei genitori - e' importante non disperdere
quel patrimonio di competenze sociali costruito giorno per giorno
a scuola. Un progetto di inserimento professionale ne aiuta lo
sviluppo e la crescita dell'autonomia, importantissima per il
'dopo di noi'', nella speranza che al percorso sanitario si possa
accostare al piu' presto un percorso sociale di inclusione, anche
lavorativa".
"Riconosciamo all'assessore Russo un diverso modo di
affrontare i problemi - ha aggiunto il presidente
dell'Associazione famiglie persone down, Giuseppe Rocca -, noi
siamo entrati con una richiesta e ne siamo usciti con una
proposta! L'assessorato ha istituto il centro, coordinato dalla
dottoressa Maria Piccione, di cui si sentiva forte bisogno per
meglio programmare l'attivita' che fino all'anno scorso viveva di
progetti annuali che non garantivano continuita' assistenziale.
Le direzioni aziendali di Villa Sofia Cervello e Asp stanno
operando per razionalizzare e migliorare l'accesso alle cure:
adesso puntiamo, per esempio, a far fare gli esami di routine
tutti in unico giorno, alleggerendo il peso delle famiglie.
Speriamo che altre istituzioni abbiano la stessa sensibilita' e
possano prevedere l'inserimento lavorativo di questi ragazzi".
"Credo molto in questo progetto- ha riferito l'assessore
regionale per la Salute, Massimo Russo- e sono convinto che
aprira' la strada ad altre iniziative del genere, magari da
estendere ad altre aziende sanitarie della regione o in altri
uffici pubblici della Regione siciliana. Il progetto sta dando
ottimi risultati considerato che i ragazzi sono molto gentili,
disponibili e comunicativi e svolgono compiti di assoluta
utilita' come la distribuzione della posta, le fotocopie, la
scannerizzazione di documenti, l'accompagnamento dei visitatori
nei vari uffici e la illustrazione al pubblico di progetti
socialmente utili come ad esempio 'Farmadono', il progetto per
donare farmaci non piu' in uso in modo che possano essere
utilizzati dai meno abbienti con l'ausilio dei servizi
farmaceutici delle Asp. E' un modo serio per aiutare questi
giovani ad aiutarci, per favorire la cultura dell'integrazione
nel rispetto delle diverse abilita' di ciascuno".
(Wel/ Dire)