"SI ESPRIMA SULLA PROPOSTA DI RIDUZIONE DELL'ETA' DI ASSISTENZA"
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 6 feb. - L'assessore regionale
alla Sanita', Carlo Lusenti, chiarisca se e' d'accordo o meno con
la riduzione dell'assistenza pediatrica dai 14 ai sei anni. A
fare pressione e' Alessandro Ballestrazzi, segretario regionale
della Fimp Emilia-Romagna, la Federazione dei medici pediatri,
che in una nota affonda la proposta emersa nei giorni scorsi e
contenuta in un documento stilato dai tecnici delle Regioni in
vista della stipula del Patto per la Salute tra Governo e
Regioni, da siglare entro il prossimo 30 aprile. "Non si puo'
osservare senza preoccupazione questo tentativo di modificare le
cure primarie pediatriche- attacca Ballestrazzi- da alcuni mesi
si sono infatti diffuse voci in tal senso, con vere e proprie
dichiarazioni d'intenti come quelle che si sono sentite nel
convegno sulle case della salute a Parma, nell'ottobre scorso,
per bocca di Lusenti".
Per questo la Fimp chiede "con forza che sia fatta chiarezza e
che si dica una volta per tutte se le Regioni intendono o meno
mantenere l'attuale sistema. Lo esigono i pediatri di famiglia
italiani- avverte Ballestrazzi- ma anche le famiglie italiane,
che ogni giorno si rivolgono al loro pediatra per i problemi dei
propri figli". Ci ha pensato il ministro della Salute, Renato
Balduzzi, a fugare i dubbi, prendendo posizione in favore
dell'attuale servizio pediatrico. "Le parole del ministro sono
particolarmente importanti- afferma Ballestrazzi- perche' oltre a
indicare con chiarezza quali siano i suoi intendimenti, esprimono
con altrettanta chiarezza un punto importante, cioe' l'eccellenza
delle cure primarie pediatriche nel nostro Paese che
effettivamente rappresentano un modello positivo anche per altri
sistemi".
(Wel/ Dire)