SANITA'. CALABRIA, TRUFFA A SSN IN CASE DI CURA: 16 DENUNCIATI
COINVOLTI RAPPRESENTANTI LEGALI STRUTTURE, DS E MEDICI.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 2 feb. - I Carabinieri del Nas
di Cosenza, nell'ambito di accertamenti delegati dalla Procura
della Repubblica di Paola e coordinati dal procuratore capo Bruno
Giordano, hanno svolto una serie di controlli presso strutture
sanitarie private accreditate che forniscono prestazioni in
regime di convenzione con il Servizio sanitario nazionale. Le
verifiche hanno consentito di accertare la commissione di una
serie di truffe in danno dello Stato da parte di 4 case di cura
ubicate in 3 comuni della costa tirrenica. In particolare, sono
stati accertati casi di: prestazioni diagnostiche rimborsate
nonostante non fossero previste nella convezione stipulata tra il
Ssn e la struttura, dove sono stati inoltre individuati soggetti
che svolgevano attivita' medica di "fisioterapia" nonostante
fossero privi di idoneo titolo professionale; interventi
odontoiatrici eseguiti presso un centro dentistico in regime di
day-hospital, registrati e rimborsati come ricoveri ordinari
della durata di piu' giorni; terapie per il trattamento di
patologie urinarie (litotrissia) e per la cura dell'infertilita'
nella coppia, erogate sebbene la struttura non riunisse i
requisiti strutturali ed organizzativi previsti dalla normativa;
registrazione, da parte di una casa di cura, di numerosi ricoveri
effettuati "in urgenza" che, dagli accertamenti eseguiti dai
Carabinieri del Nucleo cosentino, sono risultati ordinarie e
programmate prestazioni ambulatoriali. L'indagine ha inoltre
fatto emergere che tali ricoveri hanno spesso riguardato interi
nuclei familiari di origine lucana e siciliana i cui componenti,
di fronte alle domande poste dai militari operanti, hanno ammesso
che le "degenze", lungi dal rivestire un carattere di urgenza
sanitaria, erano in realta' state pianificate solo al fine di
fornire assistenza ad un congiunto ricoverato.
Nel corso delle indagini i Carabinieri hanno acquisito anche
numerose cartelle cliniche di pazienti, verificando sia gli
aspetti legati agli esami eseguiti in regime di ricovero che
quelli connessi alla conformita' delle prestazioni effettuate.
In totale, sono state denunciate alla Procura della Repubblica
di Paola 16 persone: i legali rappresentanti ed i direttori
sanitari delle 4 case di cura e 6 medici operanti presso il
pronto soccorso di una delle strutture sanitarie, reputati
responsabili di truffa ai danni del Ssn, nonche' altri 2 soggetti
per aver esercitato abusivamente la professione sanitaria di
fisioterapista. Sono in corso ulteriori accertamenti tesi a
quantificare il danno provocato all'erario.
(Com/Wel/ Dire)
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