'LA SFIDA SI PUO' VINCERE. MA SERVE COLLABORAZIONE STATO-REGIONI'
(DIRE - Notiziario salute) Roma, 19 dic. - I tagli previsti per il comparto sanita' per effetto delle manovre finanziarie del governo (spending review, legge di stabilita', la manovra del dl 98 del 2011) sono "sostenibili a condizioni che gli strumenti individuati in questi interventi siano utilizzati e che siamo capaci di lavorare il piu' possibile insieme". Nella sua conferenza stampa di fine anno il ministro della Salute, Renato Balduzzi, fornisce i dati "chiari" sugli effetti delle manovre economiche sul comparto, -13,8 miliardi fra 2012 e 2014, e lancia il suo appello alle Regioni ad un lavoro "condiviso e congiunto".
"Siamo ancora dentro una sostenibilita' a condizione- spiega il ministro- che gli strumenti individuati in queste manovre siano utilizzati e che siamo capaci di lavorare il piu' possibile insieme. Stiamo chiedendo molto al mondo sanitario e ai decisori a vari livelli. E' una sfida che puo' essere raccolta e vinta", sottolinea il ministro.Rispondendo anche alle cifre e alle proteste delle Regioni degli scorsi giorni il ministro ricorda che da parte del governo c'e' sempre stata attenzione alla "sostenibilita' del sistema" e che si e' cercato di "puntare su processi di riorganizzazione e non di riduzione dei servizi". Il sistema ha "ancora margini di miglioramento", spiega il ministro, ma "dobbiamo credere un po' di piu' nel sistema cosi' come lo abbiamo disegnato. Anche quello regionale. Ci colpiscono le notizia sugli scandali- continua- ma il sistema che abbiamo creato non va travolto. Anzi credo che dobbiamo riuscire a rafforzare la condivisione fra Stato e Regioni. Senza non si arriva a nessun risultato positivo". No "al riaccentramento della sanita'". Cifre alla mano Balduzzi fa notare: "Dalle tabelle si evince che rispetto al Pil reale non c'e' stata contrazione di attenzione nei confronti della sanita'". E se siamo "riusciti a reggere il sistema e' anche grazie alle regole sui piani di rientro- spiega- che sono stati nel complesso una esperienza positiva. Ma bisognera' fare attenzione che non si estenda". Quanto alla riduzione dei posti letto -7.389 - "ci sono regioni che i posti letto per acuti, ad esempio (e' il caso della Toscana, ndr), li aumentano. La preoccupazione 'il posto letto non c'e'' non sussiste". La sfida dei tagli sara' "difficile" ma si puo' "vincere con la condivisione".
(Ami/ Dire)