(DIRE- Notiziario salute) Roma, 12 dic. - Pochi giorni a Natale, che per tradizione si festeggia soprattutto a tavola. Con il rischio di sbagliare, pasticciare ed esagerare. Per fare in modo che le feste non siano l'occasione per appesantire il nostro organismo, ecco i consigli degli esperti italiani di nutrizione e salute per gestire al meglio alimentazione, idratazione e attivita' fisica durante le festivita' natalizie.
Per Andrea Ghiselli, dirigente di ricerca all'Inran la regola e' che "bisognerebbe stare attenti alla propria alimentazione da Capodanno a Natale e non da Natale a Capodanno. In questo modo piccoli sgarri all'alimentazione quotidiana possono essere fatti con soddisfazione della gola e della salute". Un buon consiglio e' quindi quello di "preparare manicaretti a base di vegetali, purche' non troppo unti e pasticciati, che saziano senza appesantire troppo. Senza certamente rinunciare ai classici delle feste come il cotechino e il panettone, che possiamo permetterci se rinunciamo a qualche caloria altrove".
Secondo Gian Vincenzo Zuccotti, direttore della Clinica pediatrica Luigi Sacco di Milano, "e' difficile pensare di poter sottrarre i bambini dalle numerose 'dolci tentazioni' di panettoni, torroni, cioccolato. Ma e' comunque necessario cercare di mantenere un'alimentazione adeguata per i piu' piccoli, impegnandosi a sostenere le buone abitudini alimentari come in ogni altro periodo dell'anno: prima colazione, spuntini leggeri, pasti principali completi e nutrizionalmente bilanciati, abbondante acqua. Durante i pranzi e le cene in famiglia e' bene cercare di contenere le porzioni somministrate ai bambini ed evitare di proporre un'eccessiva quantita' di cibo, senza aggiungere sale e salse elaborate. La strategia corretta non e' il divieto ma piuttosto il consumo moderato, evitando eccessi inutili e potenzialmente dannosi. Misurarsi e' la parola d'ordine per Marcello Ticca, vicepresidente della Societa' italiana di scienza dell'alimentazione (Sisa). "Basta affidarsi al buon senso e, nel periodo che va dal 23 dicembre all'Epifania, si deve approfittare della gastronomia festiva solo nei 4-5 giorni che sono veramente di festa, considerando 'normali' tutte le altre giornate". Spazio poi al movimento, sfruttando "il maggior tempo libero anche per muoversi di piu', regola sacrosanta che invece molti dimenticano perche' troppo assorbiti dagli impegni mondani. E dopo, a gennaio, bisogna affrontare con calma e senza inutili sensi di colpa l'eventuale sovrappeso causato dal periodo di festa (mediamente 2-3 chili, secondo alcune indagini), programmando il graduale ritorno al peso precedente tanto attraverso la adozione di una corretta dieta che sia caloricamente inferiore di non piu' di 7-800 calorie al nostro fabbisogno quotidiano, quanto attraverso l'aumento della attivita' fisica". Un occhio ai consumi anche da Maria Paola Graziani, ricercatrice proprio in Psicologia dei consumi, per la quale "i momenti delle feste e delle riunioni, a qualunque titolo accadano, sociali, familiari, amicali, in casa o fuori, sono importanti per il 'clima' di benessere psicologico ed emozionale che sprigionano e ci coinvolge, anche per l'allentamento di tensioni nel gruppo del quale veniamo a far parte. Se al contrario si sprigionano 'allarmi' e aspettative eccessive, per via della frequente e non usuale vicinanza e confidenza che si puo' stabilire in occasione delle riunioni, esse tenderanno a dilatarsi. Tutto cio' rischia di trasformare l'incontro in una condizione avversa, contraria al proprio benessere fisico e psichico".
(Wel/ Dire)