(DIRE - Notiziario salute) Roma, 5 dic. - I tagli al settore sanitario, 14 miliardi in meno fra il 2012 e il 2014, "mettono a rischio il sistema sanitario e la possibilita' di sostenere la domanda dei cittadini". Cosi' il presidente dell'Aiop (Associazione italiana ospedalita' privata), Gabriele Pellissero, in occasione della presentazione del 10° Rapporto 'Ospedali & Salute/2012' presentato a Roma stamattina.
A margine della presentazione Pelissero avverte: "Con i tagli la crisi sarebbe gravissima, si creerebbero liste di attesa enormi e e alcuni sistemi regionali potrebbero collassare.
Continuiamo a credere in un sistema sanitario universale, solidaristico e pluralistico, che deve essere difeso con ostinazione, in quanto determinante per la coesione sociale e l'economia italiana. È fuor di dubbio che una maggiore efficienza possa essere raggiunta attraverso un'autentica alleanza tra strutture di diritto pubblico e privato. È bene ricordare che queste ultime rappresentano il 25% di tutte le prestazioni erogate, a fronte del 15% dell'intera spesa: il loro contributo e' quindi fondamentale per il sistema. I tagli predisposti dalle leggi esistenti- continua quindi il presidente Aiop- non sono sostenibili. È necessario che tutti i soggetti interessati si uniscano da subito in un progetto di salvataggio finanziario del servizio sanitario nazionale. Il rischio per l'intero sistema produttivo e' che collassi il servizio pubblico, ribaltando sulle aziende italiane il costo sostenibile dell'assistenza sanitaria ai lavoratori. Se venisse meno la copertura pubblica finiremmo come gli Usa dove le aziende devono sobbarcarsi anche il costo delle assicurazioni sanitarie dei propri dipendenti e delle loro famiglie".
(Ami/ Dire)