STUDIO DI UN TEAM DI PSICOLOGI DELL'UNIVERSITÀ DELLA CALIFORNIA.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 30 apr. - L'impulsivita', ossia un'azione improvvisa e senza pianificazione per soddisfare un desiderio immediato, e' un meccanismo comune a diverse forme di dipendenza. Puo' essere esaminata considerando costrutti diversi tra cui le decisioni a rischio, l'inibizione della risposta e il rimandare la ricompensa. L'impulsivita' associata a questi costrutti svolge un ruolo importante nell'iniziare ad usare droga e nel continuare l'uso nonostante le conseguenze negative. Un team di psicologi dell'Universita' della California ha esaminato il ruolo dell'impulsivita' nell'influenzare il consumo di alcol e tabacco, che spesso vengono utilizzati in maniera combinata.
Questo studio e' pioneristico nell'ambito della ricerca sull'impulsivita' e l'uso di droghe e impiega test comportamentali per misurare il processo decisionale a rischio, l'inibizione della risposta e il ritardo della ricompensa. I partecipanti sono stati suddivisi in tre gruppi, forti bevitori, fumatori, fumatori e forti bevitori, e sono stati sottoposti a questionari, interviste e compiti neurocognitivi. Confrontando gli effetti singoli e combinati dell'uso di alcol e tabacco nei diversi costrutti dell'impulsivita', l'analisi ha rilevato un significativo effetto additivo delle due sostanze sulla capacita' di ritardare la ricompensa. In particolare, l'effetto additivo non e' stato osservato per premi di medie e grandi dimensioni, ma solo per premi di piccole dimensioni. Questo risultato da' sostegno all'ipotesi per cui la difficolta' nel ritardare la ricompensa potrebbe rappresentare un fattore predittivo del futuro uso di sostanze. Cio' e' coerente con studi precedenti secondo cui una maggiore difficolta' nel rimandare la ricompensa agirebbe come fattore di rischio predisponente all'uso di alcol e nicotina. (Fonte: www.droganews.it).
(Wel/ Dire)