(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 23 apr. - Medicina si cambia, l'accesso non dovra' essere regolato "solo da test che si riducono a quiz, con una assenza di correlazione fra il posizionamento dello studente e i suoi risultati finali". Ma "bisognera' considerare anche il voto di diploma". Lo ha detto il sottosegretario alla Salute, Adelfio Elio Cardinale, intervenendo al convegno dei giovani medici della Sigm. E alla fine del percorso non ci sara' piu' l'esame di Stato di abilitazione alla professione medica. "Perche' e' inutile, visto che peraltro nessuno o quasi viene bocciato". La laurea sara' "abilitante".

A chiudere il quadro delle riforme ci sara' la "riduzione della durata delle scuole di specializzazione- continua Cardinale-. Molte possono essere ridotte di un anno". Cardinale presiede un tavolo che sta portando avanti queste riforme e che ieri ha completato una prima parte dei suoi lavori. "Ho gia' parlato- spiega- con i ministri Balduzzi e Profumo, c'e' accordo sui provvedimenti. Speriamo di arrivare presto ad un testo di sintesi e che questo abbia un percorso rapido".

(Ami/ Dire)