COINVOLGERA' TUTTA LA PSICHIATRIA CALABRESE.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 23 apr. - A Gambarie d'Aspromonte, e' stato presentato ai dipartimenti ed ai Centri di salute mentale della Regione Calabria, ed agli operatori penitenziari nel settore della psichiatria, il progetto regionale di attivita' integrata tra i Dsm ( dipartimenti salute mentale) e gli Iipp (istituti penitenziari psichiatrici), frutto di un percorso multi-professionale sul disagio mentale e sul disturbo della personalita'. L'iter progettuale e' stato elaborato nell'ambito degli obiettivi del Piano sanitario 2009, per la linea progettuale sulla sanita' penitenziaria.
Il progetto coinvolgera' tutta la psichiatria calabrese, avendo come finalita' l' elaborazione di linee-guida regionali per rendere pienamente operativa l' intregrazione funzionale tra i Dsm della Calabria e le articolazioni delle aziende sanitarie presso gli istituti penitenziari. Ulteriore obiettivo e' quello di indirizzare alle buone pratiche l'attivita' "di trincea" degli psichiatri e degli psicologi che operano in queste strutture e per avviare sin dal "tempo carcere", per i casi identificati di disturbo della personalita' e dell'adattamento, un percorso multiprofessionale integrato che prosegua anche dopo le dimissioni dall'istituto penitenziario presso i competenti servizi sanitari territoriali. Il complesso lavoro preparatorio di questo progetto ha risentito dell'intensa attivita' nel campo della tutela in carcere della salute mentale, sino alla recentissima legge 9 del 17 febbraio scorso che di fatto chiude gli Opg. Collateralmente ed integrata a questo percorso, oltre che orientata alla gestione delle criticita' sanitarie psichiatriche interne al carcere, verra' implementata la funzionalita' della sezione regionale di osservazione psichiatrica, attiva da oltre sette anni nella casa circondariale di Reggio Calabria. Grande attenzione, anche, per gli internati calabresi in via di dimissione dagli Opg di riferimento, per i quali da ciascun Dsm di competenza dovranno emergere le proposte specifiche per la prosecuzione di eventuali progetti terapeutico-riabilitativi. La realizzazione e la prima sperimentazione sul territorio di questo circuito dovra' incentivare la valutazione, in ambito regionale, per una struttura idonea finalizzata alla custodia di detenuti infermi di mente ed autori di reato, relativamente al recente accordo Stato-Regioni del 13 novembre 2011. Dovranno anche trovare collocazione ed adeguata identificazione quelle strutture psichiatriche residenziali nelle quali avviare, secondo necessita', sia i soggetti dimessi dagli Opg non altrimenti collocabili, che altri casi di patologia psichiatrica eventualmente emergenti dal circuito penitenziario.
Punto focale del progetto e' anche l'informazione -formazione a cura di ciascun Dsm competente destinata agli operatori impegnati nel settore in tutta la regione.
(Wel/ Dire)