SERVIZIO GRATUITO NEI PUNTI VENDITA COOP ADRIATICA E COOP RENO.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 16 apr. - La cassa del supermercato diventa un'appendice dello sportello Cup. Gia' da due settimane (ma il servizio e' stato inaugurato ufficialmente oggi) a Bologna e' possibile pagare i ticket delle prestazioni sanitarie alle casse dei punti vendita Coop Adriatica e Coop Reno (una novantina in totale). Il servizio e' gratuito ed e' garantita la privacy: nessun dato sanitario transita sui sistemi informatici della Coop. Alla cassa, infatti, viene passato solo un codice a barre, come se il foglio della prestazione sanitaria (ricevuto al momento della prenotazione) fosse un normale pacco di pasta. La novita' e' stata presentata questa mattina al Centro Lame dal direttore generale dell'Ausl di Bologna, Francesco Ripa di Meana, dal vicepresidente di Coop Adriatica, Giovanni Monti, e dal direttore generale di Cup2000, Mauro Moruzzi.
Il servizio rientra nel progetto Rudi (Reti unificate di incasso) avviato dalla Regione nel 2010 e fondato sulle "Reti amiche" previste dal Ministero dell'Innovazione, tant'e' vero che in futuro i ticket sanitari potranno essere pagati anche in banca, in posta o agli sportelli Lottomatica. "Avvalersi delle reti della grande distribuzione significa poter avere sportelli aperti ormai anche il sabato e la domenica", sottolinea Ripa di Meana, secondo il quale questo progetto "lancia Bologna a livello nazionale". La novita' sui ticket si affianca al progetto di "revisione degli sportelli per i cittadini- afferma il numero uno dell'Ausl di Bologna- alla possibilita' di prenotare visite di controllo da parte degli specialistici sul loro pc e alla prossima presenza dei medici di base" in ospedali e Pronto soccorso.Ogni anno a Bologna vengono fatti cinque milioni di pagamenti per prestazioni sanitarie, quasi tutti fatti allo sportello. E "il 70% dei pagamenti non e' contestuale alla prestazione", sottolinea il direttore amministrativo dell'Ausl, Luca Baldino. Poter pagare il ticket al supermercato e' dunque "una cosa semplice ma molto concreta- afferma Monti- che semplifica la vita ai cittadini. Siamo a disposizione anche delle altre Ausl dell'Emilia-Romagna per estendere il servizio", aggiunge il vicepresidente di Coop Adriatica. Dal 2009, tra l'altro, alle casse del supermercato e' possibile pagare anche le bollette di luce, acqua, gas e telefono.
Nel 2011 sono state quasi 14 milioni le prestazioni sanitarie prenotate agli sportelli dell'Ausl ed eseguite ("All'80% fra i 30 e i 60 giorni") in strutture pubbliche o private dell'area metropolitana. Tutte operazioni fatte "con trasparenza e velocita'- rivendica Moruzzi- a chi dice che bisognerebbe fare a meno del Cup, dico che eliminarlo significa tornare all'Africa del sistema sanitario. Io mi ricordo 20 anni fa, quando per prenotare un esame o una visita serviva avere un qualche cugino infermiere oppure si doveva pagare".
(Wel/ Dire)