STAMATTINA ALL'UMBERTO I ASSEMBLEA DEI GIOVANI MEDICI ROMANI.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 16 apr. - Al via lo sciopero dei medici specializzandi. Oggi e domani i giovani camici bianchi in formazione non saranno in corsia. Scatta infatti la protesta contro il decreto sulla Semplificazione fiscale, gia' passato in Senato, che impone l'Irpef a chi percepisce borse di studio: saranno tassate le somme eccedenti gli 11.500 euro all'anno. La regola varra' per gli specializzandi di Medicina, ma anche per i dottorandi di ricerca e gli iscritti ad altre scuole di specializzazione. Tutti giovani che, al contempo, pagano anche le tasse ai loro atenei perche' sono considerati a tutti gli effetti studenti in formazione. Stamattina al Policlinico Umberto I di Roma decine di camici bianchi under 30 si sono riuniti per discutere il da farsi. Domani la 'frangia' romana delle protesta si riunira' a piazza del Popolo per raggiungere poi Montecitorio. Scartata l'idea di un corteo dalla Sapienza perche' non c'era tempo per avere le autorizzazioni.
Intanto oggi si sciopera con disagi soprattutto sui turni di guardia. La protesta prosegue domani, oltre che con lo sciopero, anche appunto con un sit-in davanti a Montecitorio dove il decreto sara' votato questa settimana e dove diversi emendamenti stanno cercando di ammorbidire la norma di cui pero' gli specializzandi chiedono la "cancellazione". Il ministro Renato Balduzzi, parlando da Torino, ha offerto la possibilita' agli specializzandi, domani, di essere ricevuti al ministero. Ma i giovani chiedono risposte "immediate". Spiega uno specializzando del policlinico Umberto I: "La nostra situazione e' assurda. Per lo Stato siamo un po' lavoratori un po' studenti. Siamo considerati lavoratori dipendenti pero' non abbiamo nessun diritto: non ci pagano gli straordinari, non abbiamo i festivi pagati ne' la tredicesima. Paghiamo le tasse universitarie e, da quest'anno, anche l'Inps... Si decidano...".
(Ami/ Dire)