PERSONALIZZAZIONE DELLA TERAPIA INDISPENSABILE PER OTTIMIZZARE RISULTATI.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 2 apr. - Si e' svolto a Roma,
nei giorni 30 e 31 marzo, l'evento scientifico "Forum For the
Future - Nuove sfide per la comunita' della Procreazione
medicalmente assistita (Pma)" organizzato da Merck Serono. Scopo
dell'incontro e' stato fare il punto della situazione sugli
sviluppi della Pma in Italia e sulle sfide future che gli esperti
dovranno affrontare. La personalizzazione del trattamento per
l'infertilita' e' stato uno degli argomenti centrali del Forum:
gli esperti riuniti nella capitale hanno ribadito come per ogni
paziente debba essere attuata una strategia terapeutica su
misura. L'obiettivo deve essere quello di ottimizzare le
probabilita' di gravidanza, riducendo al tempo stesso il numero
delle stimolazioni ovariche e le eventuali complicanze correlate
al trattamento, come le gravidanze multiple e la sindrome da
iperstimolazione. Elevare il livello di personalizzazione del
trattamento e' da sempre uno degli obiettivi di Merck Serono,
azienda leader mondiale nel campo delle terapie per
l'infertilita', che ha recentemente lanciato il nuovo dispositivo
di iniezione per la somministrazione di Gonal-f, soluzione
iniettabile in penna preriempita, a base di gonadotropina
follicolo-stimolante (Fsh) ricombinante. La 'famiglia delle
penne' e' stata progettata da Merck Serono per migliorare
l'auto-somministrazione delle sue gonadotropine ricombinanti -
Gonal-f (follitropina alfa), Luveris (lutropina alfa) e Ovitrelle
(coriogonadotropina alfa) - e agevolare le pazienti
nell'autoiniezione quotidiana della terapia. "Grazie a questi
dispositivi di somministrazione- ha dichiarato Guido Ragni
(Senior Consultant presso il Centro di Sterilita' della Clinica
Mangiagalli di Milano )- e' ora possibile adeguare la dose caso
per caso consentendo allo specialista di predisporre un
trattamento personalizzato. Inoltre, da un lato i pazienti
possono autosomministrarsi il farmaco in modo autonomo e sicuro e
dall'altro i medici hanno la conferma di una migliore aderenza
alla terapia". L'impiego delle gonadotropine "sulla base di
alcune caratteristiche genetiche della paziente puo' tradursi in
una individualizzazione dei trattamenti con un significativo
miglioramento del rapporto costi-rischi/benefici", ha affermato
Carlo Alviggi (esperto di medicina della riproduzione e
ricercatore presso l'Universita' degli Studi "Federico II" di
Napoli), presentando i risultati di uno studio condotto presso il
Centro di Pma universitario, che configurano un futuro approccio
farmacogenomico alla stimolazione ovarica. Nel corso del Forum,
ampio spazio e' stato inoltre dedicato alla preservazione della
fertilita', un tema molto dibattuto in questo momento storico in
cui l'eta' alla prima gravidanza e' cresciuta, e' aumentata
l'incidenza delle neoplasie nelle donne giovani e il tasso di
sopravvivenza a 5 anni per queste neoplasie si attesta intorno
all' 85-90%1.
"La coltura in vitro del follicolo ovarico- ha dichiarato il
Fedro Peccatori, direttore della Unita' fertilita' e procreazione
in oncologia all'istituto europeo di oncologia di Milano (Ieo)-
rappresenta una novita' dal grandissimo potenziale nella
preservazione della fertilita'".
(Wel/ Dire)