MAGGIORANZA DEVE PORTARE SCALPO LIBERTÀ CURA E SCELTA AL VATICANO
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 29 set. - "Stamani sono
iniziate le audizioni sul testamento biologico in merito alle
modifiche apportate dalla Camera al testo Calabro'. La prima e'
stata quella del professor Giuseppe Gristina, coordinatore della
commissione di bioetica Societa' italiana anestesia, analgesia,
rianimazione e terapia intensiva (Siaarti)". Lo dice la senatrice
dei Radicali, Donatella Poretti, segretaria della Commissione
Sanita'.
In particolare, prosegue Poretti, "ci siamo soffermati
sull'art.3, comma 5 del ddl che recita testualmente come 'la
dichiarazione anticipata assume rilievo nel momento in cui il
soggetto si trovi nell'incapacita' permanente di comprendere le
informazioni circa il trattamento sanitario e le sue conseguenze
per accertata assenza di attivita' cerebrale integrativa
corti-sottocorticale e, pertanto, non possa assumere decisioni
che lo riguardano'. La traduzione di questa dizione
'apparentemente tecnica e scientifica' e' che le Dat assumono
rilievo quando il paziente e' morto, ossia quando non c'e' piu'
alcuna attivita' del sistema nervoso".
"E se nelle Dat comparisse perfino una richiesta di un
qualsivoglia trattamento sanitario, si chiede forse ai medici di
intervenire sul cadavere?- osserva la senatrice radicale- credo
che questa modifica basti da sola a far riflettere la maggioranza
che deve portare lo scalpo al Vaticano della liberta' di cura e
di scelta a fermarsi un attimo a riflettere. Una mostruosita' del
genere neanche nei secoli piu' bui del medioevo l'avrebbero
immaginata. L'audizione e' stata registrata da Radio Radicale e
puo' essere riascoltata sul sito Internet".
(Com/Wel/ Dire)