(DIRE -Notiziario Sanita') Roma, 29 set. - Chirurgia toracica
forlivese in prima fila al 25° congresso dell'European
Association Cardio-Thoracic Surgery (Eacts), in programma dal 2
al 5 ottobre a Lisbona. Il prestigioso appuntamento, riservato ai
maggiori chirurghi e cardiochirurghi di tutto il mondo, vedra',
infatti, la partecipazione di ben due componenti dell'U.O. di
Chirurgia Toracica 'Antonio Vio' dell'Ausl di Forli', diretta dal
dott. Davide Dell'Amore: lunedi' 3, il dott. Marco Taurchini
partecipera' alla riunione del Robotic Working Group costituito
da 3 anni in seno all'associazione, mentre mercoledi' 5, giornata
conclusiva del consesso, il dott. Stefano Sanna interverra' nella
sessione 'Learning from experience' illustrando un caso
particolarmente raro e complesso affrontato quest'anno
dall'equipe forlivese.
"Nella mia relazione spieghero' come abbiamo trattato una
giovane signora colpita da un'artrite reumatoide con
idropneumotorace destro e bilaterale- commenta Sanna- Sono stato
invitato proprio perche' il caso e' allo stesso tempo
estremamente difficile e quasi unico: per noi era il primo e,
anche consultando tutta la letteratura disponibile, ne abbiamo
trovati meno di una decina di analoghi". D'altronde, questa
sessione congressuale ha una duplice funzione: didattica nei
confronti dei colleghi piu' giovani, e di confronto con i piu'
importanti chirurghi internazionali, "per valutare insieme la
soluzione adottata e discutere possibili migliori terapie, con
indubbi benefici per il paziente". Anche lo scorso anno, Sanna
intervenne nella stessa sessione del congresso europeo dell'Eacts
con un caso altrettanto raro e complesso. "Allora illustrai
un'agenesia congenita dell'arteria polmonare destra con emottisi,
cioe' fuoriuscita di sangue dalle vie aeree, in una ragazza-
conferma- Quando spiegai il trattamento effettuato ricevetti
molti consensi, anche da parte di colleghi di comprovata
esperienza. La paziente? Oggi ha risolto tutti i suoi problemi".
Taurchini, invece, si confrontera' con altri chirurghi
provenienti da tutto il mondo per arrivare alla stesura di linee
guida in materia di chirurgia robotica esofagea. "L'Eacts- spiega
Taurchini- tre anni fa ha deciso di creare al proprio interno il
Robotic Working Group con l'obiettivo di definire direttive in
grado di standardizzare gli interventi di chirurgia robotica
cardiotoracica. Personalmente, ne faccio parte sin dalla
fondazione e, visto che il lavoro e' suddiviso per patologie, mi
occupo di quella esofagea". L'unita' forlivese, infatti, in tale
settore, ha maturato una rilevante esperienza. "Siamo stati fra i
primi in Italia a utilizzare il Da Vinci nella chirurgia
neoplastica e funzionale dell'esofago- conferma Taurchini-
quest'anno abbiamo gia' 20 casi all'attivo e, grazie al robot,
siamo in grado di garantire al paziente un miglior decorso
post-operatorio, senza alcuna riduzione della radicalita'
oncologica". Per quanto riguarda la riunione, servira' a fare il
punto sull'attivita' sin qui svolta e a programmare quella
futura. "Le linee guida sulla chirurgia robotica del polmone sono
quasi pronte- conferma Taurchini- mentre per quelle dell'esofago
occorrera' piu' tempo, perche' si tratta di una patologia meno
diffusa e dunque con una casistica piu' limitata".
Chiaramente, per l'U.O. di Chirurgia Toracica forlivese e'
motivo d'orgoglio vedersi rappresentata a simili livelli. "Si
tratta di una vetrina di prestigio per tutta la nostra unita'-
commenta Davide Dell'Amore- inoltre, e' una grande opportunita'
per la scuola di chirurgia toracica forlivese, chiamata a fornire
il proprio bagaglio d'esperienza e conoscenza in un consesso
cosi' qualificato, che vede l'intervento dei piu' importanti
chirurghi toracici e cardiotoracici di tutto il mondo".
(Wel/ Dire)