ROMA - Sessanta flaconi di prodotti dopanti sono stati
sequestrati dalla Gdf. Nel corso di un servizio finalizzato al
controllo del territorio e alla prevenzione e repressione dei
reati in genere, personale della compagnia della Guardia di
Finanza di Frosinone ha infatti sottoposto a controllo
un'autovettura su cui viaggiavano due giovani ciociari,
rinvenendo all'interno del veicolo numerose confezioni di
farmaci, oltre a diverse scatole di integratori alimentari. Gli
immediati accertamenti svolti hanno consentito di rilevare che i
farmaci rinvenuti costituivano appunto prodotti dopanti
utilizzabili nella preparazione di atleti per gare agonistiche di
body building. In particolare, si tratta di prodotti composti da
steroidi anabolizzanti di origine sintetica utilizzati al fine di
aumentare la crescita strutturale, la forza ed il trofismo
muscolare, la cui assunzione senza controllo medico puo' essere
pregiudizievole per la salute.
Pertanto, i Finanzieri hanno sottoposto a sequestro i farmaci
dopanti trasportati all'interno dell'autovettura controllata,
costituiti da 60 flaconi, con la conseguente segnalazione
all'Autorita' giudiziaria inquirente del responsabile.
Al riguardo, "giova evidenziare- dice ancora la nota- che i
farmaci dopanti sequestrati dalle Fiamme Gialle rientrano tra
quelli indicati nella 'Lista delle sostanze e metodi proibiti del
Codice mondiale antidoping' entrata in vigore l'1 gennaio 2010",
ed una volta immessi sul mercato nero, oltre a soddisfare le
richieste di decine di praticanti del body building, avrebbero
fruttato oltre 10.000 euro.
Il risultato di servizio realizzato dalla Guardia di Finanza
"pone in evidenza un problema di ordine etico-sanitario di non
secondaria importanza nella pratica di varie discipline sportive.
Non va sottovalutata la circostanza che i problemi sanitari si
manifestano molto tempo dopo l'assunzione e sono irreversibili,
come ad esempio l'aumento dell'aggressivita', i disturbi
cardiovascolari che possono dar luogo ad aritmie cardiache, anche
mortali, e, in caso di assunzione prolungata, veri e propri
disturbi neurologici e psichiatrici".
Infine, dice ancora la Guardia di Finanza, "va rilevato come
il traffico delle sostanze dopanti segue gli stessi canali degli
stupefacenti e rappresenta oggi una forma di finanziamento del
mondo della criminalita' organizzata".
(Wel/ Dire)