(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 26 set. - Per anni rompicapo
per gli scienziati, e' bastato trasportare la ricerca su
videogioco per arrivare a capire la struttura di una importante
proteina coinvolta nel virus dell'Aids. Si tratta di un enzima
prodotto dal virus della scimmia di Mason-Pfizer, che appartiene
alla classe delle cosiddette 'proteasi retrovirali'. Queste
molecole hanno un ruolo critico nella maturazione e nella
proliferazione dei virus e capirne a fondo la struttura offre la
possibilita' di scoprirne i punti deboli. Cosi' i ricercatori
dell'universita' di Washington a Seattle, con l'aiuto di
informatici, hanno pensato di trasformare in un videogame, dal
nome Foldit, la ricostruzione tridimensionale della proteina allo
studio. L'esperimento e' riuscito a coinvolgere piu' di 100mila
appassionati sul web, che in tre settimane sono riusciti a
risolvere la misteriosa struttura, giocando come in un tetris in
3D. I risultati dello studio, pubblicati su Nature Structural &
Molecular Biology, aprono nuovi orizzonti per la ricerca
scientifica. Il successo di Foldit infatti, dimostra che la
capacita' di ragionamento spaziale dell'essere umano e'
indubbiamente molto sviluppata rispetto al computer, e la
collaborazione tra mente e macchina puo' portare a risultati
eccellenti, anche se al monitor si cimentano individui
all'asciutto di qualsiasi conoscenza di biochimica. Del resto gli
scienziati responsabili del progetto Foldit (al Centro di scienze
dei giochi dell'Universita' di Washington) analizzano
costantemente le strategie utilizzate dagli utenti per risolvere
i problemi, aggiornando il software poi in accordo con quanto
osservato.
(Wel/ Dire)