(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 19 set. - La mini-riforma delle
specializzazioni mediche approda oggi alla Camera dei deputati
come emendamento alla legge sulla sperimentazione clinica.
Il ministro della Salute Ferruccio Fazio ha preparato una
proposta che prevede che dal terzo anno di specializzazione (o
quarto, a seconda della durata del corso) i medici in formazione
passino in capo alle Asl e agli ospedali e siano stipendiati
dalle Regioni, non piu' dagli atenei. Questo per velocizzare
l'accesso al mondo del lavoro e anche per implementare la parte
pratica della formazione dei giovani medici.
Una prima versione dell'emendamento Fazio aveva messo in
allarme gli atenei poiche' si parlava di inserire gli
specializzandi nelle attivita' ordinarie del Sistema sanitario
nazionale senza pero' specificare chi saranno i registi della
rete formativa in cui verranno inseriti i giovani medici. In
buona sostanza i direttori delle scuole di specializzazione
temevano che i loro studenti sarebbero finiti totalmente sotto il
controllo delle strutture sanitarie per essere usati a copertura
dei vuoti di organico. Una seconda versione della proposta
specifica che la rete di formazione degli specializzandi sara'
concordata da rettori e presidenti di Regione e che i loro
contratti saranno frutto della concertazione tra atenei e realta'
territoriali. Il presidente della commissione Affari Sociali,
Giuseppe Palumbo (Pdl), intanto, fa emergere un'altra
perplessita': "La presenza di specializzandi nelle strutture
pubbliche- spiega- deve essere un di piu' e non sostituire il
personale mancante con la conseguenza che poi non si bandiscono
piu' i concorsi. Presenteremo un emendamento in proposito per
evitare che si blocchi, cosi', il turn-over".
(Ami/ Dire)