(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 19 set. - Da maggio parla
(anche) bolognese la stazione spaziale internazionale, in orbita
intorno alla Terra. Nella primavera scorsa e' stato installato
l'Alpha magnetic spectrometer (Ams-02), il piu' grande e
complesso strumento scientifico a bordo, all'avanguardia nello
studio dell'antimateria, della materia oscura e, di conseguenza,
dell'origine dell'Universo (sara' impiegato per i prossimi 10
anni). Una delle componenti piu' importanti dell'Ams-02 e' stata
realizzata a Bologna, nei laboratori dell'Infn al dipartimento di
Fisica. Si tratta di un cronometro in grado di misurare il tempo
di passaggio di una particella, con una precisione di 15
centesimi di miliardesimo di secondo. A progettarlo una ventina
di ricercatori dell'Alma Mater (in gran parte precari), mentre
per la costruzione dello strumento sono state contattate alcune
industrie sempre del territorio bolognese. Tutti i dati
dell'esperimento saranno trasmessi e convogliati al Cern di
Ginevra e al Cnaf di Bologna, il centro di calcolo dell'Infn (uno
dei dieci piu' grandi al mondo), dove saranno analizzati,
archiviati e messi a disposizione della comunita' scientifica.
A presentare l'Ams-02 e l'intero esperimento saranno a Bologna
sabato prossimo, 24 settembre, cinque astronauti che hanno
partecipato alla missione. Fra loro anche gli italiani Roberto
Vettori, che faceva parte dell'equipaggio dello Shuttle che ha
portato l'Ams in orbita, e Paolo Nespoli, che era a bordo della
stazione spaziale all'arrivo della nuova strumentazione. Insieme
a loro, saranno a Bologna anche gli astronauti della Nasa
Catherine Coleman, Gregory H. Johnson e Andrew J. Feustel.
L'appuntamento e' in Sala Borsa alle 11 e gia' le scuole sono in
fibrillazione. "C'e' grande attesa, siamo presi d'assalto",
conferma il direttore dell'Infn di Bologna, Antonio Zoccoli.
(San/ Dire)