(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 19 set. - "Gia' oggi il 60%
delle auto che circolano in citta' - visti i chilometri percorsi
nell'uso squisitamente cittadino - potrebbe essere elettrico. Ne
parla Giovanni Pede, ricercatore Enea settore Veicoli a basso
impatto ambientale (Vebim). I numeri emergono a margine del
convegno 'L'Enea e la ricerca di sistema elettrico: i sistemi di
accumulo', oggi a Roma.
"Abbiamo a disposizione una rete di rilevazione su tutte le
auto provviste di antifurto satellitare che consente in forma del
tutto anonima di rilevare percorsi e tragitti- spiega Pede- una
rilevazione fatta sulla provincia Firenze ha mostrato che il 60%
di queste auto, nell'intero mese, non faceva mai piu' di 100
chilometri al giorno". Insomma, "di tutte le auto che giravano
per Firenze, rilevate in tutto quel mese- precisa- i 2/3 non
hanno superato nemmeno in un solo giorno la percorrenza possibile
di un'auto elettrica, oggi".
Quelle rilevate, insomma, erano "soprattutto seconde auto
utilizzate solo per gli spostamenti in citta'", spiega il
ricercatore Enea. E allora, la ricerca sui sistemi di accumulo -
sulle batterie - tutto sommato oggi fornisce gia' delle soluzioni
spendibili. In altre parole, "chiedere a queste auto 150 km di
autonomia quando un mese non ne fanno piu' di 100, con i restanti
50 come riserva- precisa Pede- mi pare piu' che sufficiente per
due macchine su tre, che non vengono utilizzate sopra questi
limiti".
(Ran/ Dire)