28 SETTEMBRE A ROMA LANCIO CAMPAGNA UNICEF: 'VOGLIAMO ZERO'.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 15 set. - In calo i decessi dei
bambini dal 1990 ad oggi. È quanto fa sapere l'Unicef attraverso
i nuovi dati presentati oggi con l'Oms. Si legge in una nota che
"il numero di bambini sotto i cinque anni che muoiono ogni anno
e' sceso da oltre 12 milioni nel 1990 a 7,6 milioni nel 2010.
Questi nuovi dati mostrano che, rispetto al 1990, sopravvivono
circa 12.000 bambini in piu' ogni giorno". Secondo il nuovo
rapporto annuale sulla mortalita' infantile sotto i 5 anni
"nell'Africa sub-sahariana, la regione con i piu' alti tassi di
mortalita' infantile al mondo, la velocita' del calo nel tasso di
mortalita' infantile e' in costante aumento; questo ritmo e'
raddoppiato, passando dall'1,2% l'anno nel periodo 1990-2.000 al
2,4% l'anno nel periodo 2000-2010".
Spiega Anthony Lake, direttore generale dell'Unicef: "La
notizia che il tasso di mortalita' infantile nell'Africa
sub-sahariana sta diminuendo due volte piu' velocemente rispetto
a quanto accadeva dieci anni fa, dimostra che possiamo realizzare
dei progressi anche nei luoghi piu' poveri- dice- Concentrare
maggiori investimenti sulle comunita' piu' svantaggiate ci
aiutera' a salvare piu' vite dei bambini, in modo piu' rapido e
economico". Tra il 1990 e il 2010, il tasso di mortalita' sotto i
5 anni e' diminuito di oltre un terzo, da 88 decessi ogni mille
nati vivi a 57. Purtroppo, questo tasso di progresso e' ancora
insufficiente a raggiungere il 4° Obiettivo di Sviluppo del
Millennio, che prevede una riduzione di due terzi del tasso di
mortalita' infantile sotto i 5 anni entro il 2015.
"La riduzione della mortalita' infantile e' legata a
molti fattori, in particolare ad un maggiore accesso ai servizi
sanitari in tutto il periodo neonatale. Cosi' come la prevenzione
e la cura delle malattie infantili, una migliore nutrizione, la
copertura vaccinale, l'acqua e i servizi igienico-sanitari", ha
detto Margaret Chan, Direttore generale dell'OMS. "Questa e' la
prova che investire nella salute dei bambini e' denaro ben speso,
e un segno che abbiamo bisogno di accelerare gli investimenti nei
prossimi anni".
(Wel/ Dire)