(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 12 set. - È tempo di rientrare a
scuola e i pidocchi sono pronti a colpire. A disposizione di ogni
genitore ora arriva un nuovo farmaco direttamente dagli Stati
Uniti. Si tratta di un prodotto a base di spinosad, una sostanza
ad azione insetticida, da usare per risciacquare i capelli. Pare
che la sua azione sia efficace anche nei confronti dei pidocchi
piu' resistenti.
Due studi hanno coinvolto nel complesso 552 bambini sottoposti
a un trattamento di 10 minuti. Dopo due settimane l'84 per cento
dei bambini che avevano utilizzato il prodotto si era liberato
dal parassita, contro il 44 per cento del gruppo di controllo.
Il pediatra milanese Italo Farnetani sottolinea: "I pidocchi
in genere iniziano a diffondersi dopo circa un mese dall'inizio
dell'anno scolastico. Per questo il problema comincera' a farsi
sentire soprattutto dalla prima meta' di ottobre. Sul fenomeno
circolano ancora discriminazioni e false credenze, ad esempio il
taglio dei capelli. Non serve, anzi espone a piu' rischi. Il
pidocchio e' un animale estremamente fragile, quindi se trova un
capello lungo incontra anche piu' difficolta' ad annidarvisi".
Non e' vera neanche l'associazione fra pidocchi e scarsa
igiene o sintomo di appartenenza a una classe sociale poco
abbiente: "Prendere i pidocchi non e' affatto una questione di
scarsa igiene o di basso livello sociale. È soltanto un fatto di
sfortuna. Basta essere nel posto sbagliato al momento sbagliato,
e anche la chioma del piu' ricco non puo' sfuggire all'attacco.
In farmacia sono disponibili vari trattamenti efficaci e una
volta che li ha iniziati il bambino puo' tranquillamente tornare
in classe, senza alcuna paura di passare i pidocchi ai compagni".
Secondo le strutture sanitarie pubbliche, e' necessaria la
prevenzione per limitare al massimo il fenomeno, "l'unico
strumento davvero utile e' rappresentato dal sistematico
controllo della testa del bambino alla ricerca di eventuali
lendini (le uova del parassita), o di pidocchi (piccoli parassiti
grigi che pero' si vedono meno frequentemente). Almeno una volta
alla settimana occorre armarsi di pazienza, prendersi un po' di
tempo in un ambiente ben illuminato (possibilmente vicino ad una
finestra), ed esaminare con attenzione i capelli del bambino: le
lendini si riconoscono facilmente perche' hanno l'aspetto di
puntini bianchi o marrone chiaro e, a differenza della forfora,
restano tenacemente attaccati al capello". "Qualora si
evidenzi la presenza di lendini o pidocchi- prosegue l'Asl di
Empoli- prima di tutto occorre eseguire un trattamento con
specifici prodotti da acquistare in farmacia, applicandoli
seguendo scrupolosamente le istruzioni. È indispensabile
utilizzare solo prodotti di provata efficacia, e non affidarsi a
rimedi estemporanei come l'aceto, prodotti erboristici o altre
soluzioni che non risolvono il problema. È importante anche
rimuovere le lendini, possibilmente utilizzando un apposito
pettine a detti fitti".
I pidocchi sono in grado di infestare gli uomini e gli
animali. Quello che minaccia l'uomo appartiene alla specie
Pediculs Humanus e Pthirus Pubis. Quest'ultimo (comunemente detto
piattola) si insinua tra il pelo del pube, delle ciglia e delle
sopracciglia. Il Pediculus Humanus, invece, detto comunemente
pidocchio, si insinua sul cuoio capelluto, ha un ciclo
riproduttivo che parte dalle lendini (uovo) fino a formare il
pidocchio. Le lendini si trovano per lo piu' dietro le orecchie e
sulla nuca e si schiudono in 7 giorni.
(Wel/ Dire)